Alla scoperta della Svizzera: cosa c’è da temere della nazionale di Petkovic
Tanti gli “italiani” presenti nella nazionale Svizzera, tra presente, passato e un possibile futuro
Concretezza, solidità e voglia di stupire. Questo il biglietto da visita della Svizzera guidata da Vladimir Petkovic, avversaria dell’Italia nel girone A degli Europei. Le de squadre si affronteranno il 16 giugno allo Stadio Olimpico. Stesso gruppo, seconda partita. In mezzo tra Turchia e Galles. Ma non sarà l’unico incontro tra le due selezioni: Italia e Svizzera si sfideranno infatti anche il prossimo 5 settembre nelle qualificazioni al Mondiale del 2022.
Cosa c’è da temere della Svizzera
La Svizzera è una squadra dura da affrontare, che fa della costruzione dal basso e del pressing alto le sue armi migliori. La squadra arriva da una buona Nations League, conclusa al terzo posto in un girone completato da Spagna, Germania e Ucraina. Le due vittorie nelle prime due uscite delle qualificazioni contro Bulgaria e Lituania, testimoniano la continua crescita della formazione di Petkovic. Risultati che permettono alla “Schweizer Nati” di essere al comando insieme all’Italia di Mancini, del Girone C delle qualificazioni al Mondiale in Qatar.
D’altronde la Svizzera nella sua storia recente, quando si é parlato di qualificazioni ai Mondiali non ha mai fallito: sono infatti 4 le qualificazioni consecutive centrate dalla nazionale rossocrociata.
Tanta Italia, tra presente e passato.
Il giocatore di maggior talento della selezione è il centrocampista dell’Arsenal Granit Xhaka, obiettivo numero 1 della nuova Roma di Josè Mourinho. Il classe 1992 è inoltre capitano e numero 10. Con 91 presenze è il sesto calciatore ad aver indossato più volte la maglia della nazionale elvetica e ha nel mirino il podio, occupato dall’ex juventino Stephan Lichtstainer con 108 apparizioni.
Xhaka è certamente quindi il giocatore di spicco della nazionale ma non é di certo l’unico: dal portiere Yann Sommer a Breel Embolo, entrambi in forza al Borussia Mönchengladbach, il talento nella squadra di Petkovic sicuramente non manca.
Adesso, anche grazie all’exploit del difensore centrale del Borussia Dortmund Manuel Akanji, la squadra mostra una sempre maggiore solidità difensiva oltre ad una capacità nel non sbagliare l’approccio alla partita: infatti entrambe le ultime due uscite della Svizzera sono state decise nei primi minuti di gioco, a dimostrazione di quanto Petkovic punti sull’aspetto mentale che ha la squadra quando scende in campo.
L’ex allenatore della Lazio può poi inoltre contare su diverse conoscenze del calcio italiano : a partire Remo Freuler, centrocampista attualmente in forza all’ Atalanta, passando da Shaqiri (ex Inter) a Ricardo Rodriguez (ex Milan) tutti calciatori che hanno calcato i campi della nostra Serie A.
Ritorno all’Olimpico
Vladimir Petkovic tornerà all’Olimpico per la prima volta da avversario. L’allenatore infatti aveva guidato i biancocelesti dal 2012 al 2014, vincendo una Coppa Italia in finale contro la Roma. Una vittoria dal valore inestimabile per la piazza, che lo ricorda con grande affetto e a cui lui stesso è ancora molto legato. È ancora in contatto con vari giocatori di quella Lazio come Radu e Lulic, match winner di quel 26 Maggio che resterà per sempre impresso nella memoria dei tifosi biancocelesti.
I precedenti
Italia e Svizzera si sono affrontate l’ultima volta nel 2010, era un’amichevole e il risultato fu 1-1 con gol di Inler e Quagliarella. Gli ultimi precedenti in gare ufficiali sorridono agli azzurri, che nelle qualificazioni a Euro 2000 ebbero la meglio grazie ad una doppietta di Alex Del Piero. L’ultima vittoria della nazionale elvetica risale al 1993, si giocavano le qualificazioni al mondiale americano del 1994 e la nazionale di Sacchi fu sconfitta a Berna per 1-0.
a cura di Lorenzo Cascini