Superclasico senza tregua: il capitano del River non può entrare in Spagna (forse)
Un sospetto illecito sportivo del 2011 di quando era al Saragozza potrebbe impedire a Ponzio di entrare in Spagna: ancora un problema nel Superclasico
La storia senza fine del Superclasico River-Boca sembra avere un nuovo, clamoroso risvolto. E non si vuole fare riferimento alla richiesta ufficiale del River di non giocare al Bernabeu, lontano dall’Argentina e da quello stadio Monumental teatro dello scandalo di sabato scorso. Un ennesimo problema riguarda i Milionarios, e non per un giocatore qualsiasi, ma per il capitano Ponzio.
36 anni, centrocampista che gli amanti del calcio non possono non conoscere, Ponzio ha anche un precedente ancora irrisolto. Quale? Un sospetto illecito del 21 maggio 2011, quando militava in Spagna al Real Saragozza. La partita: Levante-Saragozza. Il risultato: 1-2 ma con la sospetta combine che ha anche riguardato il centrocampista argentino, per ora in attesa di un giudizio. Ponzio (che potrebbe essere ascoltato per il settembre 2019) rischierebbe fino a due anni di prigione e sei di squalifica dall’attività sportiva su territorio iberico.
Proprio per questo motivo, il suo ingresso in Spagna potrebbe essere bloccato. E avrebbe del clamoroso all’interno di una catena di eventi clamorosi che stanno accompagnando la partita delle partite nel Sudamerica, ormai ridotto a un triste accostamento di vicende che poco hanno a che fare con il calcio giocato.