Il ritorno del Tyne and Wear derby: Sunderland-Newcastle, dove eravamo rimasti?

Sunderland e Newcastle torneranno ad affrontarsi in Premier League dopo 9 anni di attesa.
Newcastle e Sunderland, due dei maggiori centri della contea metropolitana inglese del Tyne and Wear distanti tra loro solamente 19 km, che scenderanno in campo per disputare uno dei derby più sentiti di tutta l’Inghilterra. Una rivalità che nasce da lontano: dalle divisioni politiche fino alla competizione economica tra i due porti carboniferi, passando per la guerra civile inglese durata circa 9 anni.
E poi c’è la rivalità calcistica che racchiude un po’ tutti questi aspetti. Newcastle e Sunderland si sono incrociate per la prima volta nel 1883, ma nel corso degli anni non sono mancati gli episodi: i tifosi dei Magpies invasero il campo in un incontro nel ’90 sperando di ottenere la sospensione del match, dato che il Sunderland stava vincendo 2-0 nella semifinale play-off di Second Division. Tutto qui? Assolutamente no, perché nel 2008 gli stessi tifosi lanciarono sassi contro Joey Barton nella prima vittoria allo Stadium Of The Light dopo 28 anni. Tre anni dopo, un tifoso del Sunderland venne arrestato per aver invaso il campo e spinto il portiere Steve Harper a terra.
Nella storia del derby c’è il 5-1 a favore del Newcastle che nel 2010 travolse i rivali con una tripletta epica di Kevin Nolan. Storico anche il 3-0 con cui il Sunderland espugnò St. James’ Park nel 2013. Paolo Di Canio, all’epoca allenatore dei Black Cats, fece infuriare il popolo dei Magpies con la sua esultanza. Non è solo una semplice partita di calcio, e non lo sarà mai.
Dopo 9 anni di attesa, domenica torneranno ad affrontarsi in Premier League. L’ultima volta fu nel 2016, quando al gol di Jermain Defoe rispose Aleksandar Mitrovic a pochi minuti dalla fine del match. All’andata, invece, i Black Cats vinsero 3-0 grazie al rigore trasformato da Adam Johnson e ai gol di Billy Jones e Steven Fletcher. Qui 4 punti ottenuti si rivelarono decisivi al termine della stagione per conquistare la salvezza proprio a scapito del Newcastle. L’ultimo precedente, invece, risale ai trentaduesimi di FA Cup disputati nel gennaio 2024. Si giocava allo Stadium of Light, e il Newcastle s’impose per 3-0 eliminando il Sunderland dalla competizione.
Da Borini a Tonali: gli italiani che hanno vissuto il Tyne and Wear derby
Il Tyne and Wear derby non è per tutti, ma diversi italiani hanno avuto modo di giocare o vivere in prima persona le emozioni e l’atmosfera di questa gara. Fabio Borini realizzò un gol decisivo nel derby del 2013 disputato con la maglia del Sunderland, così come Davide Santon che con il Newcastle ha avuto modo di vivere numerose battaglie dal 2011 al 2015.
Adesso, invece, toccherà a Sandro Tonali far proseguire la tradizione italiana nel Tyne and Wear derby. Sarà la prima volta per lui, ma il suo temperamento lo rendono ideale per scendere in campo in partite del genere. Chissà, magari sarà proprio lui uno dei protagonisti di questo incontro.
Shay Given, il tradimento di Colback e la storia di Sam Allardyce
Nonostante l’eterna rivalità, non sono di certo mancati i calciatori che nel corso della loro carriera hanno avuto modo di indossare entrambe le maglie. Shay Given, storico portiere irlandese, ha giocato con i Black Cats nel 1996 prima di diventare una icona del Newcastle con oltre 300 presenze. Il centrocampista Jack Colback, oggi svincolato, ha probabilmente il percorso più particolare da raccontare: cresciuto nel settore giovanile del Sunderland, per anni tra i pilastri del centrocampo, decise di trasferirsi al Newcastle nel 2014 scatenando l’ira dei tifosi.
E in panchina? L’allenatore che salta subito in mente è Sam Allardyce che da calciatore ha indossato anche la maglia del Sunderland a inizio anni ottanta. Allenò i Black Cats nel 2015-16, ingaggiato per sostituire l’esonerato Dick Advocaat. In quella stagione, Allardyce riuscì a centrare la salvezza con 39 punti, due in più rispetto proprio al Newcastle che retrocesse in Championship.
A cura di Gerardo Guariglia