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​Stellone fa dodici: il Palermo delle prime volte stende l’Ascoli

Un mese e mezzo d’attesa per ritrovare il sorriso davanti ai propri tifosi. Il Palermo torna a vincere al Renzo Barbera e lo fa in maniera convincente, con un netto 3-0 contro un Ascoli alla quarta partita consecutiva senza vittorie. Per la squadra di Vivarini poteva essere il match per confermarsi squadra “ammazza grandi” del campionato, ma il match si è messo tutto in salita con l’errore di Perucchini : autogol incredibile, poco dopo la metà del primo tempo, che è costato caro all’Ascoli soprattutto a livello psicologico.

Una prima volta per l’ex portiere del Lecce, in una serata dove ci sono state altre due prime volte, quelle di Chochev e Szyminski. Il centrocampista bulgaro è ritornato al gol a distanza di quasi un anno dall’ultima volta, cancellando un 2018 che si era trasformato da incubo con infortuni che hanno condizionato la fine della passata stagione e l’inizio della nuova annata. Dall’altro lato, invece, Szyminski ha trovato il primo centro con la maglia del Palermo, preludio alla probabile titolarità del polacco contro il Cittadella nell’inedito ruolo di terzino sinistro, complice l’infortunio di Aleesami (risentimento muscolare al flessore a partita in corso).

Proprio a Cittadella, il Palermo chiuderà il suo 2018 con un doppio obiettivo. Innanzitutto, tentando di inanellare il tredicesimo risultato utile di fila, agganciando Veneranda con la striscia di miglior allenatore subentrante nella storia del Palermo: con un pareggio, allo stesso modo, potrà chiudere il suo girone d’andata con il titolo di Campione d’inverno. Nella speranza che non risulti effimero come nella scorsa stagione.

Giovanni Mazzola