Stefano Verratti: “Il sogno di Marco era la Juventus: ora rimarrebbe al Psg a vita”
Il miglior regista del mondo? Sicuramente sarebbe un duello tra Marco Verratti e pochi altri. La “stella” del centrocampo dell’Italia e del Psg vorrebbe chiudere la carriera a Parigi, anche se non ha ancora digerito le partenze di Ibra, Lavezzi e Sirigu. A raccontare Marco ci ha pensato il fratello Stefano attraverso le pagine dell’Equipe:
“La firma con il PSG ? Lavoravo a Pescara. Io pensavo andasse alla Juve perché quand’eravamo piccoli, quando giocavamo a calcio in camera, il nostro sogno era la Juventus.Quando aveva 14 anni il Milan lo voleva, Marco decise di non andarci perché era troppo giovane. Sarebbe stato triste, avrebbe giocato male. Poi un amico mi mostrò un giornale che diceva che Marco sarebbe andato alla Juve ! Ma lui aveva già firmato con il PSG. Tutto fatto in una settimana. Mia madre era sorpresa della sua scelta di partire dall’Italia. Ammetto di aver avuto paura che lui rimpiangesse la sua scelta. Poi il PSG aveva grandi giocatori come Ibra, Lavezzi, Thiago Silva… Perché scegliere Marco ? In realtà voleva dire che era già molto forte”.
Le partenze di Lavezzi, Ibra e Sirigu sono state un duro colpo per Verratti : “La loro partenza è stata molto dura per Marco. Erano molto amici. L’amicizia è importante nel calcio, i giocatori passano più tempo fra di loro che con la famiglia. Per me c’è un prima e un dopo la loro partenza per Marco. Non me lo ha detto quando stava male ma io lo so. Sono cambiate delle cose… Gli ha ricordato l’annata dopo la vittoria in Serie B. Lui, Insigne e Immobile hanno preso strade diverse”.
Futuro? Marco ha le idee chiare : “Mio fratello è sempre stato rispettoso della squadra che lo ha fatto venire. Penso che se potesse, rimarrebbe al PSG per la vita. Suo figlio è nato a Parigi, è molto affezionato alla città. È a Parigi che è diventato uomo. Per me Marco tornerà in Italia solo se il PSG deciderà di mandarlo via. La mia speranza è che a 32-33 anni possa tornare a Pescara. Potrebbe fare una penultima stagione in Cina e poi l’ultima a Pescara”.
A cura di Guglielmo Pacini