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“Investimenti per gli stadi: è il momento perfetto”, il punto in Italia

Abbiamo parlato con un’esperta sul perché sia il momento migliore per investire su ristrutturazioni e riqualifiche degli impianti sportivi italiani

Dopo la presentazione del progetto di restyling dello Stadio Dall’Ara di Bologna (QUI per le foto) e del Partenio di Avellino (QUI per le foto), abbiamo fatto il punto sugli stadi italiani con Carolina Zavanella, business developper della GAU Arena, azienda che si occupa di architettura e progettazione di impianti sportivi: “Dopo Bologna e Avellino stiamo monitorando tante altre situazioni in tutta Italia, dove ci sono tanti terreni ‘fertili’. La situazione del parco stadi italiana non è come quella dell’Inghilterra, ma ci stiamo muovendo in questo senso“. 

 

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Per la Zavanella questo è un momento ideale per i club per investire sulle proprie strutture. Si spiega: “Adesso si dovrà puntare sui punti dell’emissione del Recovery Plan. Ora che la legge 147 degli stadi ha permesso una concessione a 99 anni non onerosa, questo permette ai club di poter patrimonializzare“. Per la precisione: “Lo stadio è un contenitore di funzioni, uno strumento di patrimonializzazione e una macchina che si ripaga da sola: è un investimento che con le giuste funzioni attribuite si ripaga ancor prima della concessione”.

 

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Nella gallery, il punto sugli impianti sportivi italiani. Tra impianti già rinnovati (e di proprietà), progetti già presentati e altri in fase di stallo.  

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