Sporting CP, conflitti in dirigenza: Mihajlovic rischia la panchina
Lo Sporting CP è nel caos. Dopo la revoca della carica di presidente di Bruno de Carvalho avvenuta il fine settimana scorso, ora potrebbe venire annullato il contratto con Mihajlovic. Una situazione anomala quella del club portoghese iniziata lo scorso 15 maggio con l’aggressione da parte di un gruppo di ultras ai giocatori.
Un’aggressione feroce che ha portato alcuni giocatori della squadra a chiedere addirittura la risoluzione del contratto, tanto erano intimoriti dall’atteggiamento dei tifosi che non gli avevano perdonato il brutto campionato e l’eliminazione dall’Europa League. Già, l’eliminazione dalla seconda competizione europea per club… anche quella aveva contribuito a destabilizzare e non poco il club dato che il presidente Bruno de Carvalho aveva puntato il dito contro i giocatori rei di aver giocato male senza dare veramente filo da torcere all’Atletico Madrid. Risultato? 19 giocatori furono sospesi.
Situazioni che hanno implementato il clima di fuoco attorno alla squadra e al presidente, tanto che la dirigenza ha spesso preteso le sue dimissioni. Dimissioni mai rassegnate, a questo ci ha pensato l’assemblea dei soci sabato quando con un voto di sfiducia del 71%, Bruno de Carvalho, è stato rimosso dalla carica di presidente.
Al suo posto è stato nominato Sousa Cintra, ex presidente del club, come capo di una Commissione di Gestione. Per prima cosa ha puntato il dito contro De Carvalho additandolo come responsabile numero uno della catastrofica situazione del club e ha comunicato che potrebbe essere anche annullato il contratto di Sinisa Mihajlovic: sottoscritto lo scorso 18 giugno, dunque ancora sotto la gestione di De Carvalho.
Come se non bastasse – stando a quanto riportato dai quotidiani portoghesi – ha dato ordine a tutti i dipendenti del club di astenersi dal ricevere e rispettare gli ordini, le istruzioni o le richieste dell’ex staff dirigenziale e di conseguenza ha vietato loro anche l’ingresso nelle strutture dello Sporting (compreso, ovviamente, l’ex presidente). Bruno de Carvalho non ha perso tempo attaccando tutti in un lungo post su Facebook dove non ha risparmiato critiche a nessuno.
La situazione di Mihajlovic:
Sette giorni. Tanto potrebbe durare l’avventura di Sinisa Mihajlovic alla guida dello Sporting CP. Il tecnico serbo era stato scelto dall’ex presidente Bruno de Carvalho che gli aveva fatto firmare un contratto per le prossime 3 stagioni, il 18 giugno scorso.
L’ex allenatore del Torino non è considerato il profilo ideale dalla Commissione di Gestione del club, motivo per cui nelle prossime ore potrebbe – secondo la stampa portoghese – arrivare l’ufficialità della separazione. Secondo quanto riporta Record, lo Sporting avrebbe facoltà di annullare il suo contratto perché Mihajlovic non ha ancora iniziato a svolgere il suo lavoro e si trova nel periodo di quindici giorni di prova previsto dal contratto siglato. Sempre secondo la stampa portoghese Mihajlovic avrebbe già chiesto un corrispettivo economico di circa due milioni di euro per la fine anticipata del rapporto.
E non sarebbe nemmeno la prima volta che un club portoghese si avvarrebbe di questa ‘clausola’: un precedente simile, infatti, capitò con Luigi Delneri, che nel 2004 fu ingaggiato dal Porto per sostituire José Mourinho e dopo appena due mesi (la stagione doveva ancora iniziare) fu esonerato per incomprensioni con la società. L’allenatore si rivolse poi alla FIFA e venne indennizzato con 600mila euro. Una situazione dunque complessa e che si chiarirà probabilmente mercoledì quando Sousa Cintra ha promesso di spiegare quali saranno le prossime decisioni del club.