Osi e Kvara chiudono una trasferta infuocata a La Spezia
Nel freddo di La Spezia, l’aria rovente dello Stadio Picco, dove si è abbattuto l’uragano Napoli: i soliti Osimhen e Kvaratskhelia regalano il parziale +16
In una La Spezia fredda ma anche rovente, dato anche il clima di tensione nel pre-gara fra le due tifoserie, il Napoli spegne un incendio vero e proprio. Contro uno dei migliori Spezia della stagione, servono i migliori Osimhen e Kvaratskhelia per sbloccare una partita chiusa nel primo tempo dalla solidissima fase difensiva organizzata da Luca Gotti e dal suo vice Fabrizio Lorieri (in panchina da primo per l’assenza di Gotti in seguito a una recente operazione chirurgica, ndr). Prima frazione senza reti, con lo Spezia che aggredisce subito la partita, ma non riesce a calciare spesso contro Meret, mentre il Napoli ha gestito le forze e preso possesso del pallone soprattutto dal 15′ in poi.
Nella seconda frazione, un uragano azzurro, che manda il Napoli (e quegli 800 napoletani circa presenti allo stadio) sulle stelle. Kvaratskhelia ha illuminato il campo e gli occhi di tifosi e colleghi con le sue giocate nello stretto: è lui ad aver aperto il match al 47′ mandando la palla in porta su un rigore, regalato dal tocco di mano di Reca e calciato perfettamente con il suo destro a giro.
Poi, una disattenzione difensiva costa cara allo Spezia che ha provato a rientrare subito in partita: su un pallone alto in area di rigore, alzato a campanile dai difensori liguri, Osimhen stacca per 2,58 metri (record in A) sul pallone e arriva prima di tutti, anche di Dragowski, segnando in modo buffo lo 0-2. Questo prima di chiudere tutto appena tre minuti più tardi: funziona il pressing offensivo del Napoli, retropassaggio folle di Ampadu per Kvara che intercetta e cede a Osi, che sigla lo 0-3 finale a porta vuota. Così il Napoli raggiunge quota 56 punti in 21 giornate, sale momentaneamente a +16 dall’Inter in attesa del derby della Madonnina della domenica sera e si regala attimi di Paradiso.
Il tabellino di Spezia-Napoli
SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Ampadu, Caldara (76′ Cipot), Nikolaou; Amian, Bourabia, Esposito (86′ Wisniewski), Agudelo, Reca; Verde (76′ Maldini), Shomurodov (76′ Krollis). Allenatore: Lorieri (vice).
A disposizione: Marchetti, Zovko, Holm, Beck, Ferrer, Candelari, Giorgeschi, Pedicillo.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim Min-jae, Mario Rui (73′ Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (62′ Elmas); Lozano (46′ Politano), Osimhen (82′ Simeone), Kvaratskhelia (73′ Ndombele). Allenatore: Spalletti.
A disposizione: Marfella, Gollini, Juan Jesus, Bereszynski, Ostigard, Zedadka, Gaetano, Raspadori.
Marcatori: 47′ Kvaratskhelia (rig), 69′ e 72′ Osimhen.