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Nel segno di Nuamah, il Brescia resiste e conquista tre punti importanti contro lo Spezia

Rolando Maran alla guida del Brescia (imago)
Rolando Maran alla guida del Brescia (imago)

Successo di misura per la squadra di Maran, l’esterno classe 2005 tra i migliori in campo. 

Pesante e voluta, basterebbe questo per definire la serata del Brescia al termine del match con lo Spezia. Una gara subito ben indirizzata grazie alla rete messa a segno nei primi minuti da Borrelli. Quarta rete per l’attaccante, e tre punti che consentono alla squadra di Maran di respirare.

Decisive soprattutto due figure in particolare: Patrick Nuamah e Luca Lezzerini. Il primo, nato a Brescia e tifoso del Brescia, si è messo in mostra con l’ennesima grande prestazione della sua stagione. Grinta e personalità, nonostante la data di nascita rimandi solo al 2005. Un giovane ‘veterano’, che nel momento più difficile del campionato ha saputo accompagnare la sua squadra verso un risultato fondamentale.

Il secondo, invece, ha sigillato il risultato finale con tante parate decisive, su Aurelio o Pio Esposito, passando poi per Colak. Esperienza e orgoglio, e a fine gara una lunga esultanza per liberarsi di tutte le pressioni.

Voglia di emergere o di tornare protagonista, il Brescia intanto torna a sorridere a distanza di quasi due mesi dall’ultima volta. La notte del “Picco”, all’alba di un nuovo weekend di Serie B, ha già regalato diverse emozioni.

Patrick Nuamah, la nuova scommessa del Brescia

La formazione lombarda, soprattutto negli ultimi anni, ha portato alla luce tanti giovani talenti. Su tutti Tonali, ma anche i vari Cistana e Papetti. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato proprio Patrick Nuamah. Il classe 2005 si è caricato il suo Brescia sulle spalle, nell’anno della continuità tra i ‘grandi’. E lo ha fatto con coraggio, lanciando un piccolo segnale di speranza in una stagione piena di alti e bassi.

Dall’esordio in Serie B del settembre 2022 alle conferme ricevute nell’attuale campionato, e con un’unica grande certezza: quando c’è da resistere, Patrick è sempre presente. Bresciano e tifoso del Brescia, a soli 19 anni è già diventato uno dei punti di riferimento della squadra di Maran. Lui che ha saputo bruciare le tappe e attendere il momento giusto. La titolarità ottenuta durante questa stagione, di conseguenza, non può essere assolutamente una casualità.

Spezia, Stadio Alberto Picco (Imago) interna
Spezia, Stadio Alberto Picco (Imago)

Orgoglio

Nella vittoria del Brescia contro lo Spezia c’è, però, anche tanto orgoglio. Una sensazione figlia del momento, difficile, e della necessità di tornare a conquistare i tre punti dopo tanta attesa. E lo si percepisce dalla voglia di resistere di Cistana, non al meglio, o dalla ‘fame’ di Borrelli. Un successo che, in attesa delle altre gare, torna a far respirare gli uomini di Maran, adesso a +2 rispetto alla zona playout.

A fine gara c’è tutto il tempo per liberarsi della pressione accumulata, per gli abbracci e i sorrisi. Vincere al “Picco” non era semplice, soprattutto contro una squadra che cercava risposte importanti in ottica promozione diretta. Sorpresa, ma non troppo, perché il Brescia aveva già dimostrato di sapersi rialzare dopo ogni caduta.