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Pioli: “Gruppo serio. Hauge? Brava la società a prenderlo”

Un gol di Hauge al 23' per vincere anche contro lo Sparta Praga e salutare la fase a gironi di Europa League con un'altra vittoria. Il Milan ha chiuso questa prima parte di competizione con 13 punti nel Gruppo H e si è qualificata ai sedicesimi come prima del girone.

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Stefano Pioli, al termine della gara, ha analizzato così la partita partendo dal giocatore che ha deciso la partita: "Hauge? Ce lo auguravamo fosse così, quando l'abbiamo incontrato da avversario aveva già mostrato le sue qualità… Penso possa crescere ancora tanto, ha grandissime qualità e siamo molto soddisfatti della sua prestazione – ha spiegato l'allenatore rossonero ai microfoni di SkySport -.

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La sua abilità migliore penso sia l'uno contro uno. Si esprime meglio con la palla al piede ma penso debba migliorare anche sull'andare in profondità e oltre il difensore senza. Ma sono tante le cose in cui può migliorare, comunque siamo molto contenti ed è stata brava la società a farsi trovare pronta e a prendere un giocatore così. 

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Io quando comincio una stagione e da quando ho conosciuto bene i miei giocatori ho subito avuto fiducia. E' un gruppo serio. Credo che siamo molto bravi a preparare le partite e a dimenticarle in fretta per preparare quella dopo. Sono molto soddisfatto, i giocatori usati di meno ci hanno permesso di mantenere ritmi alti in allenamento ma non avevo dubbi. Ho a che fare con un gruppo serio e che ha qualità tecniche e morali. 

Non penso ai nostri avversari e ai loro risultati. Noi dobbiamo pensare al nostro percorso e domenica col Parma sarà molto difficile. Pensiamo alla prossima e a fare bene almeno fino a Natale per poi recuperare un po' di energie. Gli avversari sono forti e il nostro obiettivo è provare a migliorare il risultato dell'anno scorso in campionato".

In chiusura, un ricordo di Paolo Rossi: "Per me oggi è una giornata particolare e molto triste perché la notizia della scomparsa di Paolo mi ha colpito. Ho giocato con lui quando era già Pablito e io ero un ragazzino appena arrivato alla Juventus… Sono molto dispiaciuto e faccio le condoglianze a tutta la famiglia. Era sempre disponibile a consigliarti ed aiutarti, sempre sorridente e sereno. Determinato a dare il massimo ma con una serenità incredibile dentro. Era una persona semplice, nonostante tutto quello che aveva vinto".