Spal, la festa per la Serie A… divisa in due: il racconto da Terni e Ferrara
Di fretta e furia. Lo hanno dovuto togliere e mettere in freddo almeno 3 volte lo champagne i tifosi della Spal. Da Ferrara a Terni, tutti in attesa di un verdetto atteso 49 anni. Che poi più dello champagne, per festeggiare hanno scelto la Spallina, la birra della Spal.
Qui Ferrara – E’ stata una giornata bollente, tanto per la temperatura quasi estiva, quanto per il calore di una città intera. E’ stato soprattutto un incredibile saliscendi di emozioni in un pomeriggio irripetibile: il gol di Antenucci, il pareggio e il sorpasso di Pettinari. E poi la lunga attesa. Qualche nuvola, ma anche qualche fantasma che aleggia sul cielo di Ferrara, quasi costretta a rimandare ancora una volta la festa dopo il pareggio del Frosinone a Benevento. E allora tutti cominciano a dare uno sguardo allo smartphone, un altro agli schermi. Qualcuno vola oltre, pensando già ai cambi che Semplici potrebbe fare in vista della sfida con il Bari della settimana prossima. E poi sul più bello, quando meno ce lo si aspetterebbe, il Benevento torna in vantaggio: esplode il Vigorito, esplodono anche i pub di Ferrara. È ufficiale: la Spal torna in Serie A e centinaia di persone si riversano tra la piazza municipale e il Castello. E sotto la statua di Savonarola parte un coro: “Un monumento per il Benevento, un monumento per il Benevento, un monumento per il Benevento..“
Qui Terni – Pochi minuti al termine del recupero e tutto il settore ospiti con i suoi 2000 tifosi spallini iniziano a esultare, tutti sotto la ovest. Impazzisce la panchina della Spal, sotto cori cantati a squarciagola. I giocatori rimangano letteralmente in mutande, regalando ai loro tifosi tutto ciò che hanno indosso. Poi la festa continua nello spogliatoio dove (anche qui) la Spallina la fa da padrona. Non mancano i gavettoni e festeggiamenti vari: c’è anche il tempo per “spuntatina“. Bonifazi infatti si trasforma da difensore a barbiere con tanto di rasoio professionale fa pagare pegno al preparatore atletico, che si lascia rasare completamente. Abbracci anche tra Semplici e alcuni giocatori della Ternana, la felicità si vede sul volto di tutti. “Amami ancora fallo dolcemente, un mese, un giorno e un’ora… perdutamente in…A questa volta“.