“In questi giorni ci sono state molte videoconferenze – dichiara il presidente della Spal in conferenza stampa. Ci faremo trovare pronti in qualsiasi caso, ma è logico che dà fastidio quando ti dicono che sei penultimo e devi retrocedere senza avere la possibilità di giocare. In tal caso faremo tutti i ricorsi possibili. Noi siamo pronti a giocarcela, sempre se dovessero esserci le condizioni adatte”.
La massima carica della società biancoazzurra ha parlato anche della ripresa degli allenamenti nei centri sportivi, che per la sua società ancora non è iniziata. “Aspettiamo ulteriori notizie. C’è un decreto del governo che ci tiene fermi fino al 18 maggio e lo stiamo rispettando con i giocatori che continuano ad allenarsi a casa. Già in settimana inizieremo a fare qualcosa, quando riapriremo il centro sottoporremo i calciatori alle visite mediche necessarie. Attualmente non abbiamo i tamponi perché servono ancora a medici e persone ammalate”.
Anche l’ipotesi di un ritiro in hotel per mantenere quanto più possibile la squadra in isolamento non è un’ipotesi da scartare per Mattioli. “Ancora ho qualche dubbio sul ritorno in campo dopo il 18 maggio. Ribadisco, ripartiremo solo e se ci saranno le garanzie necessarie. Nel caso andremo in ritiro in un hotel della città. Faremo tutto il possibile per farci trovare pronti”.