Skriniar: “Giampaolo ha sempre creduto in me, è uno tosto. L’interesse delle grandi? Fa piacere”
Qualche settimana passata a prendere appunti, a cercare di imparare lingua, cultura, meccanismi e modo di giocare a calcio. L’inizio alla Sampdoria non è stato affatto facile per Milan Skriniar. Si sentiva quasi spaesato, un pesce fuor d’acqua. Poi, grazie ai compagni e a Marco Giampaolo, che ha sempre creduto in lui, il difensore slovacco è riuscito ad ambientarsi e a diventare uno dei punti fermi della squadra blucerchiata. Intervistato da Tuttosport, Skriniar ha detto: “L’inizio per me è stato molto difficile. Non parlavo l’italiano, capivo poco, stentavo a inserirmi nei meccanismi della squadra. Mi ha aiutato tantissimo il mio connazionale David Ivan (ora in prestito al Bari, ndr). Senza di lui sarebbe stato ancora più complicato”.
Ora, però, Milan si è perfettamente ambientato in Italia e con il suo calcio: “Difesa a tre o a quattro? Preferisco a quattro, perché ho sempre giocato così. La difesa a tre l’ho scoperta qui in Italia”. Giampaolo ha avuto un ruolo importante nella sua crescita, dato che ha sempre creduto nelle sue qualità, anche quando le critiche lo avevano travolto dopo qualche errore contro Roma e Milan: “Devo ringraziarlo perché ha sempre avuto stima di me. So bene di aver sbagliato, ma lui mi ha aiutato a crescere. Qui la concorrenza è forte e per emergere devi lavorare e farti trovare sempre pronto. Ora il mio stesso percorso lo sta affrontando Simic: so bene che non è facile, ma ha tutte le qualità per emergere”.
Skriniar è riuscito anche a entrare nel cuore dei tifosi: “Sono eccezionali e per noi è importante il loro sostegno. Per a Marassi per la Samp è più facile. Il Ferraris è uno stadio all’inglese, quando scendo in campo e li sento cantare tutta la partita ho molta carica in più. Questa Samp rispetto a quella dello scorso anno ha più qualità. Il nostro allenatore è un tipo tosto, sa bene come vuol giocare e cosa dobbiamo fare per riuscirci. E’ molto bravo a insegnarci la sua idea di calcio e noi lo seguiamo. E’ molto esigente, soprattutto con noi difensori”.
Le ottime prestazioni di Skriniar non sono certo passate inosservate agli occhi dei grandi club, che lo osservano con attenzione in ottica futura. Il difensore, però, sembra tranquillo: “Sono lusingato dall’interesse delle grandi squadra ma ora sono qui, sto bene e voglio restarci il più a lungo possibile. Sinceramente per adesso il futuro a lunga scadenza non mi interessa. Preferisco concentrarmi sul presente, sulla Samp, sulla prossima partita, convinto che, con un anno d’esperienza in più, tutti insieme possiamo raccogliere quello che stiamo seminando adesso”. Un altro blucerchiato nel mirino delle grandi (soprattutto dell’InterInter) sembra essere Patrik Schick: “Sa fare la differenza. Per lui prevedo un futuro molto importante. E’ anche un ottimo ragazzo. Ora gli sto dando una mano con la lingua, ma presto non ne avrà più bisogno. Spesso usciamo insieme”.
Conclusione dedicata agli avversari affrontati in Serie A: “Forti fisicamente e tecnicamente. Il livello è altissimo, basti pensare a Higuain, Dzeko e Icardi. Ma anche i giovani, come per esempio Petagna, non scherzano affatto”.