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Siviglia, Vazquez: “Higuain? Gonzalo è il miglior nove del mondo, mi piace da morire”

Strano destino per Franco Vazquez. Domani “el Mudo” poteva affrontare il Siviglia da giocatore della Juventus, ma il mercato alla fine lo ha portato in Spagna. Gara da quasi “ex” per il trequartista italo-argentino, che a Torino rincontrerà con piacere chi è invece riuscito a vestire la maglia bianconera, Paulo Dybala:

“Ci siamo sentiti” – si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport – “Ci siamo sfottuti e presi in giro al momento del sorteggio. Ieri sera, alla vigilia, di nuovo. È un piacere ritrovare un amico, anche se da avversario. Juventus? È presto per dire se sono favoriti per la vittoria in Champions, però sicuramente hanno fatto un mercato con quell’obiettivo e vorranno partire forte per mandare un segnale agli avversari. Li vedo lì a lottare per arrivare a Cardiff con Real, Barça, Psg e il Bayern. Sarà una partita difficile quella dello Stadium. I compagni parlano parecchio delle due sfide dell’anno scorso, soprattutto di quella di Torino: ricordano le grandi difficoltà che incontrarono, non riuscivano a uscire dall’area. Sanno che la Juve era un rivale complesso l’anno scorso e ora lo è ancora di più. Però siamo convinti di poter far male e l’idea è quella di tornare a casa con dei punti. Noi andiamo “partido a partido” come dice sempre Simeone. I tifosi sono contenti ma in qualche modo anche “stanchi” dell’Europa League, vogliono di più e hanno ragione. Proveremo in ogni modo ad accontentarli”.

Jorge Sampaoli? Gioco divertente, ma con dei limiti. Anche per l’allenatore cileno si tratta del debutto in Champions: “La sua idea è quella di andare sempre avanti, attaccare, attaccare. Il suo messaggio è complesso da realizzare sul campo, ci vuole grande fiducia nei compagni ma se funziona la sua è un’idea di gioco meravigliosa e uno si diverte. Vale la pena provarci e rischiare. Però è dall’inizio della stagione che stiamo cercando di migliorare l’aspetto difensivo.L’idea di Sampaoli è molto bella, attrattiva, però per farla fruttare c’è bisogno di grande solidarietà da parte di tutti. Poi Jorge è qui da poco: nuovi schemi, tanti nuovi giocatori e una squadra consolidata sullo stesso stile di gioco da diversi anni. E che stile: con Emery era tutto il contrario rispetto a Sampaoli. Dobbiamo abituarci al cambio di gioco, chi è appena arrivato così come chi era già qui. E ci sono tante lingue nuove, tante nazionalità: non è semplice ma stiamo migliorando. Anche per questo il test di Torino sarà interessante: ci dirà a che punto siamo”.

Il Siviglia dovrà trovare il modo giusto per arginare la fame di gol e di Champions di Higuain: “Novanta milioni sono giusti, Gonzalo è il miglior 9 al mondo, mi piace da morire. Meglio di Luis Suarez? Non so, sono diversi. In comune hanno il fatto che segnano tantissimo. E chi segna costa caro. Forse ha lasciato il Napoli per andare in una squadra che punta forte sulla Champions. Diciamo che il discorso vale anche per la Juve: entrambi hanno bisogno della consacrazione europea. In Campania non glielo perdoneranno mai. È come passare da Boca a River in Argentina. È successo e succede, ma non te lo perdonano”. Scudetto già deciso in partenza? “Sì, la Juve ha un vantaggio enorme rispetto alle altre. Roma e Napoli mi piacciono, sono le due squadre che possono provare a dar fastidio, ma la differenza con i bianconeri è troppo grande. L’Inter ha fatto moltissimi cambi. È una grande squadra che dovrebbe sempre lottare per lo scudetto, ma così è complicato. E il Milan mi sembra peggio. Spero possano tornare al loro livello, sono club storici, è un peccato vederli così. E il loro ritorno in alto farebbe bene alla Serie A: così è abbastanza noiosa”.

Nazionale? Adesso Franco è un po’ più indeciso, nonostante abbia già debuttato con l’Italia: “So che posso ancora scegliere tra Italia e Argentina e sto aspettando. Sono due maglie per me importantissime: ho la mamma italiana e sono nato in Argentina…Diciamo che ho il cuore diviso. Aspettiamo che mi chiami qualcuno. Però non mi ha chiamato nessuno, né VenturaBauza. Sono in lista d’attesa, e per due grandi maglie. Voglio dimostrare qua ciò che posso fare, poi vedremo”.