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Un insegnante di geografia, i gol di Vašulín e il figlio di un pugile: i segreti del Sigma Olomouc

Daniel Vašulín (IMAGO)
Daniel Vašulín (IMAGO)

I segreti del Sigma Olomouc 

Un professore di geografia, il figlio di un pugile e un capitano quasi 37enne che odia farsi chiamare “leggenda”. Solo una piccola parte dei segreti che nasconde il Sigma Olomouc.

La formazione ceca allenata da Janotka affronterà per la prima volta la League Phase di una coppa europea, esordendo in Conference League contro la Fiorentina di Stefano Pioli.

La vittoria della passata stagione in Coppa di Repubblica Ceca contro il ben più attrezzato Slavia Praga ha consentito alla formazione di Olomouc di accedere ai preliminari di Europa League, poi persi, contro il Malmo. Conseguente il suo passaggio alla League Phase di Conference League, dove oltre alla Fiorentina le avversarie saranno Rakow, Noah, Lincoln e i polacchi del Lech Poznan.

Un appuntamento con la storia. Forse quello che, a prescindere dalla durata del viaggio, resterà sicuramente più impresso nei ricordi del Sigma.

Tanti segreti e una rosa per niente scontata. A iniziare dalla panchina: un allenatore, o un professore di geografia, col sogno del pallone.

 

 
 
 
 
 
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Calcio e geografia: il binomio di Janotka

Dai banchi di scuola all’area tecnica il passo è breve. Tomáš Janotka è arrivato a Olomouc nella stagione 2024/2025, e forse mai si sarebbe aspettato di costruire il miracolo che ha fatto. Portare per la prima volta una squadra a giocare in Europa non era certo un obiettivo preventivabile, ma l’ago della sua bussola è sempre stato abituato a puntare lontano.

Le carte geografiche da una parte e il pallone dall’altra. Calcio e scuola come il più bello dei binomi: è bastato andare al campetto con gli amici delle elementari per capire che quella semplice passione sarebbe diventata presto un lavoro.

Radim Breite che alza al cielo la Coppa di Lega Ceca (SCREEN)
Radim Breite che alza al cielo la Coppa di Lega Ceca (SCREEN)

Breite, il figlio di un pugile e non solo: i segreti del Sigma Olomouc

Odia farsi chiamare “leggenda”, anche se a quasi 37 anni porta ancora la fascia da capitano al braccio con grande esempio. Non se lo aspettava, ma Radim Breite non ha impiegato troppo per diventare uno dei punti di riferimento della rosa del Sigma. Quasi 200 le presenze, 16mila i minuti accumulati dal 2019, e il titolo di “Leggenda del club” di cui, forse, non sentiva il bisogno. “Sono entrato nel Club delle Leggende, ma io una leggenda non mi ci sono mai sentito. Non chiedo certo ai compagni di chiamarmi così. Per me è solo un segno che ho fatto tanta strada. Ma la vera leggenda, quella, te la devono riconoscere gli altri. Non tu stesso”

Altro nome che la Fiorentina si dovrà sicuramente annotare è quello di Artūr Dolžnikov, ala destra lituana classe 2000. Il calcio il suo pane quotidiano sin da piccolo, anche se il padre, un ex pugile, avrebbe disegnato per lui un altro futuro. Forse non all’interno di un ring, perché “fossi stato più alto, avrei giocato a basket”, dichiara scherzando. Sylla è invece il perno della difesa di Janotka. Roccioso e dinamico allo stesso tempo. Nella passata stagione al Vyškov (sempre in Repubblica Ceca) è stato uno dei migliori difensori del campionato, garantendo continuità e solidità al reparto difensivo della sua squadra. La Fiorentina è avvisata.

Ma se c’è un giocatore a cui i Viola dovranno prestare maggiore attenzione quello è sicuramente Vašulín. Sarà il riferimento offensivo della squadra di Janotka, e in questa stagione ha già messo a segno 5 gol in 8 partite di campionato. Tra i suoi punti di forza? Rapidità d’esecuzione e la capacità di finalizzare a tu per tu con il portiere, anche se la Fiorentina dovrà prestare maggiore attenzione ai cross alti: la sua altezza di quasi due metri potrebbe rivelarsi la carta in più nell’attacco del Sigma.