Shevchenko: “Champions? Sono arrivate in fondo le squadre più concrete”
Andriy Shevchenko ricorda il gol del 2003 e avvisa: “Ha ragione Guardiola, in Champions conta la storia”
Il grande protagonista della Champions League vinta dal Milan nel 2003, Andriy Shevchenko, è tornato a parlare della semifinale vissuta in quella stessa edizione contro l’Inter. Lo ha fatto in un’intervista alla Gazzetta a pochi giorni dal nuovo capitolo della sfida, che varrà un’altra volta l’accesso alla finale.
“Quello segnato nel 2003 è il mio gol più importante in un derby“, comincia Sheva. “Le statistiche contano ma anche le sensazioni e per me quel gol vale moltissimo“. Leggi anche – Le formazioni dell’ultimo derby di Champions fra Milan e Inter
Shevchenko: “Il gol del 2003 il mio più importante in un derby”
Poi l’allenatore ucraino, che in carriera ha giuidato in Serie A il Genoa nella scorsa stagione, ha commentato il quadro delle semifinaliste: “Ognuna delle quattro ha delle chance. Il Milan ha dimostrato che non sono le star a vincere, ma la squadra. Di tutte le formazioni semifinaliste mi ha stupito il gruppo“. Ha ragione Guardiola, in Champions la storia conta? “Certamente, per alzare la Coppa devi battere il Real Madrid. Soprattutto se l’allena Ancelotti“.
Poi Shevchenko fa una sintesi: “In questa Champions sono arrivate in fondo le squadre più concrete“. Se deve riflettere sullo stato di salute del calcio italiano, l’ex attaccante parla di “cicli” che tornano sempre: “E il calcio italiano è sempre un punto di riferimento, la A è uno dei campionati che contano“. Infine qualche accenno proprio al campionato: “La penalizzazione della Juve? Non voglio entrare nel merito, lasciamo lavorare i giudici. Le critiche ad Allegri e Mourinho? Ognuno ha la sua filosofia“.
L’intervista completa sull’edizione odierna della Gazzetta sportiva