Shakhtar ai gironi Champions, la Uefa riconosce il primato in campionato a De Zerbi
Shakhtar collocato dalla Uefa alla fase a gironi di Champions: riconosciuto il primato in classifica della squadra di De Zerbi
Un riconoscimento al merito sportivo, al risultato ottenuto sul campo, in una stagione in cui questa parola ha assunto significati ben più drammatici di quello legato al calcio. La Uefa ha inserito lo Shakhtar Donetsk all’interno della fase a gironi della prossima edizione della Champions League, di fatto attribuendogli la vittoria di quel campionato interrotto dopo il 24 febbraio, data dell’invasione russa ai danni del’Ucraina.
Un successo per Roberto De Zerbi e il suo staff, chiamati a riportare lo Shakhtar al vertice della Premier League ucraina dopo il secondo posto della stagione 2020-2021, che aveva costretto la squadra di Donetsk a un doppio preliminare di Champions (contro Genk e poi Monaco) per qualificarsi alla fase a gironi. La Dinamo Kiev, invece, in quanto seconda classificata nell’ultimo campionato sta disputando i preliminari (sconfitto 2-0 all’andata dal Benfica ai playoff).
Shakhtar, la Uefa riconosce il primo posto in Premier League
Formalmente, la proclamazione da parte della Federazione ucraina non c’è stata, ma il fatto che siano state giocate più di 15 partite (ovvero la quota del 50% necessaria), e per la precisione 18, ha permesso alla Uefa di accreditare lo Shakhtar di quel primo posto in cui la squadra di De Zerbi si trovava al momento dell’interruzione del campionato. Il 24 febbraio, infatti, lo Shakhtar aveva due punti di vantaggio sulla più diretta inseguitrice, la stessa Dinamo Kiev (47 punti contro 45).
Nel weekend del 26-27 febbraio, il diciannovesimo turno del campionato ucraino sarebbe dovuto cominciare con la partita fra il Minaj e lo Zorya Luhansk, che tuttavia fu inevitabilmente annullata, considerato anche il coinvolgimento dell’area di Luhansk nella prima fase dei combattimenti. Sospeso d’urgenza il campionato, i calciatori, gli allenatori e i membri degli staff tecnici delle 16 squadre, e soprattutto gli stranieri, organizzarono il necessario per lasciare l’Ucraina, mettendosi al sicuro. De Zerbi aveva atteso qualche giorno, anche per verificare in prima persona la possibilità dei calciatori brasiliani, e soprattutto di quelli più giovani, di fare rientro in patria in condizioni di sicurezza. Poi aveva lasciato quel paese che in pochi mesi era diventato una seconda casa, e aveva fatto rientro in Italia insieme ai suoi collaboratori grazie anche all’aiuto della Federazione italiana e del presidente Gabriele Gravina, che si era speso in prima persona. Leggi anche – Il saluto dello Shakhtar a De Zerbi: “Grazie Roberto, ti auguriamo il meglio”
Anche la Supercoppa in bacheca
De Zerbi ha quindi raggiunto l’obiettivo sportivo della stagione, aggiudicandosi inoltre la Supercoppa, ottenuta in settembre con un netto 3-0 contro i rivali della Dinamo Kiev. Ora, sotto alla guida del nuovo allenatore Jovicevic, lo Shakhtar tornerà ai gironi di Champions, partendo dalla terza fascia del sorteggio. Un’eredità di De Zerbi, ennesimo allenatore italiano in grado di far valere all’estero il prestigio e la qualità della scuola italiana.