Due tifosi, due gol: Roccella, pari a Bari sotto l’albero di Natale
Colaianni e Amelio agganciano il doppio vantaggio biancorosso firmato da Floriano e Simeri. I biancorossi chiudono comunque in vetta e a +9 il girone d’andata
Davide contro Golia, serie D edition. Il film di Natale va in scena al San Nicola e i panni della sorpresa li veste il Roccella. Matricola calabrese che rappresenta poco più di 6000 abitanti, molto meno di un quartiere del capoluogo pugliese, seguita da 2 (!) tifosi nell’ultima trasferta dell’anno, e in grado di riuscire in una doppia impresa.
Rimonta sul campo della schiacciasassi del girone I e prima squadra a realizzare due reti in una sola partita contro il Bari. Merito di due difensori centrali, arrivati dal Milano City nella finestra invernale di calciomercato in provincia di Reggio Calabria e già decisivi: Vito Colaianni e Ciro Amelio. Il primo, barese doc, ha riaperto la partita – chiusa nel primo tempo sul 2-0 con i centri di Simeri e Floriano dalla formazione di Cornacchini – all’inizio del secondo tempo, intervenendo sugli sviluppi di un calcio di punizione di Federico Pizzutelli, altro prodotto delle giovanili del Bari.
Il secondo ha trovato il jolly della domenica, battendo Marfella (apparso in ritardo nell’occasione) al 91′ con un mancino da 35 metri. San Nicola ammutolito, Roccella che trova sotto l’albero di Natale il regalo più bello: un punto al San Nicola. “Risultato meritato – spiega l’allenatore dei calabresi, Francesco Passiatore – i ragazzi ci hanno creduto e anche sotto di due reti non abbiamo mollato. Il Bari vincerà il campionato, ma noi conserveremo a lungo questa giornata nel cuore”.
Concetto ribadito da Pizzutelli (“Giornata emozionante, abbiamo sempre creduto nella rimonta”), mentre su sponda Bari Cornacchini fa autocritica (“Mi prendo la responsabilità del pareggio, ci siamo chiusi troppo”) ma può godersi un vantaggio di nove punti sulla Turris seconda e un girone di andata chiuso senza sconfitte. La rivincita di Natale in casa Bari è firmata Roccella. Per la gioia di quei due tifosi solitari arrivati dalla Calabria, unici testimoni sul campo di una giornata a suo modo storica.