Serie C, Sicula Leonzio: “Noi oggetto di sopruso”. Viterbese: “Pronti a ritirare la squadra”
La stesura dei calendari della prossima Serie C ha lasciato strascichi e generato polemiche. Come quelle che hanno visto protagoniste Sicula Leonzio e Viterbese-Castrense. Giuseppe Leonardi, presidente della società siciliana, ha contestato duramente il calendario attraverso una nota ufficiale: “La Sicula Leonzio è stata gravemente danneggiata, come era successo l’anno scorso, anche se in altri modi. Lo vedo come un sopruso contro di noi il fatto di farci giocare la prima in casa della Viterbese, con un viaggio lunghissimo da organizzare in pochi giorni. Quando invece altre società come Catanzaro e Casertana sono state sicuramente avvantaggiate da scontri con squadre molto più vicine geograficamente”.
A questo punto – prosegue Leonardi – dovrei supporre che il presidente Gravina non riesca a garantire in pari misura tutte le società di C e dunque non porti a termine nel modo migliore il proprio lavoro, considerando anche il fatto che si era paventato un criterio di vicinanza geografica per gli accoppiamenti della prima giornata. Nel caso specifico, ancora una volta, non ha dimostrato vicinanza alle problematiche della nostra Società. Inoltre, avevamo chiesto esplicitamente l’alternanza totale con il Catania per evitare che le due squadre giocassero contemporaneamente in casa nello stesso turno. Anche in questo caso, le nostre richieste, che definirei sensate, non sono state totalmente accolte. Non possiamo che esprimere il nostro rammarico, dopo la confusione dell’estate che sta per concludersi e l’ulteriore danno perpetrato nei confronti del nostro club. La Sicula Leonzio è stata a lungo in silenzio ma ora non sarà più così. Nel rispetto delle Istituzioni e dei ruoli”.
Dura anche la presa di posizione della Viterbese: “Contestiamo in toto la composizione dei gironi e chiediamo che vengano rimodulati evitando penalizzazioni economico-logistiche alla nostra Società. Non abbiamo intenzione di sobbarcarci trasferte di 1240 km di media. In caso contrario (se non sarà accettata la richiesta, ndr), comunichiamo fin da ora la nostra ferma e irrevocabile intenzionato a non partecipare al campionato di Lega Pro, liberando immediatamente atleti e staff. Nel numero di 43 elementi”.