Questo sito contribuisce all'audience di

Serie C | Samb, il punto su una situazione difficile. Fedeli: “Qui critiche e basta”

Un inizio di campionato difficile, una classifica che stenta a decollare malgrado le ambizioni e gli ennesimi investimenti importanti in estate (Calderini, Russotto, Signori tanto per citarne alcuni).

Non è una situazione affatto facile in casa Samb, già un esonero con Roselli subentrato a Magi e la rivoluzione d’ottobre in dirigenza con l’addio del Dg, nonché uomo di fiducia della proprietà, Andrea Gianni e il licenziamento del Ds Lamazza (in suo luogo l’ex Spezia, Fusco) oltre al distacco dichiarato dell’Ad Andrea Fedeli.

Ad implementare il momento complicato anche un rapporto abbastanza difficile tra il presidente Franco Fedeli e la piazza, tra voci (smentite) di cessione societaria e delusione per la scarsa affluenza del pubblico.

Samb terzultima nel girone B di Serie C, ieri l’ennesima delusione-beffa con l’inaspettata rimonta del Pordenone (dopo il vantaggio di 2-0 Samb) e, in conferenza, lo sfogo di Fedeli:

“Un pareggio peggio di una sconfitta. Ho chiesto negli spogliatoi alla squadra come possa esserci stata tanta differenza tra la prestazione del primo e quella del secondo tempo. Ho chiesto al nostro portiere come fosse stato possibile subire un gol da oltre 40 metri e sapete che mi ha detto? Sono scivolato. Mi sono sentito preso per il c***.

L’atteggiamento è sbagliato. In dieci ci siamo fatti rimontare, non è possibile. Avevamo vinto ad occhi chiusi. La Samb del secondo tempo ha fatto schifo, pazzesco. Secondo voi posso gestire una società che quello che guadagna lo deve spendere? Ogni mese ci sono 240.000€ da pagare. Almeno in Serie D guadagnerei di più avendo da pagare tra i 30/40.000€, meno spese e più incassi. Secondo voi è normale? No che non lo è, ma mica mi auguro di andare in D però tutti criticano sempre… tutti bravi a fare i padroni coi soldi degli altri.

Qui si critica e si scrive sempre il male del presidente e della società. Per cosa? Per mettere i tifosi contro al presidente, poi non viene più allo stadio e cosa facciamo. Restiamo tutti senza nulla. Se non si rema dalla stessa parte non si va avanti”.