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Folorunsho e Partipilo, l’oro di Francavilla: la vera Virtus è “crederci da gruppo”

Sei gol il primo, sette il secondo: dopo il 4-1 al Trapani, il gruppo di Trocini punta i playoff. “Pensate al Cosenza l’anno scorso: era partito da outsider, è arrivato in fondo”

E’ stata la partita perfetta, sotto ogni punto di vista. Cattiveria, concentrazione, cinismo. Abbiamo avuto quattro occasioni e le abbiamo sfruttate tutto”. Il manifesto di Michael Folorunsho dopo il 4-1 inflitto dalla Virtus Francavilla al Trapani è quello di tutto l’ambiente. Storia di una squadra che ha ormai smesso i panno di matricola terribile e al terzo anno tra i pro vuole regalarsi ancora una volta la partecipazione ai playoff.

Il centrocampista classe 1998 è uno dei segreti della squadra di Bruno Trocini, che gioca sempre in trasferta (a causa dei lavori di ristrutturazione, l’impianto di casa è il Fanuzzi di Brindisi) ma fa del fattore campo un’arma fondamentale. Imbattuta da dicembre davanti ai propri tifosi, tre vittorie nelle ultime tre partite “interne”.

L’ultima, il 4-1 al Trapani secondo in classifica, nel quale Folorunsho ha messo la sua firma: “Quest’anno sto facendo bene anche da quel punto di vista – ammette lui ai microfoni di gianlucadimarzio.comal primo posto c’è la squadra. Il gol più bello? Quello con la Sicula Leonzio su punizione”. Un gradino più in alto di Michael nella speciale classifica marcatori della Virtus c’è Anthony Partipilo: 7 reti, 3 assist e un posto centrale negli schemi e nei piani della squadra. “Abbiamo ottenuto una vittoria non da tutti, stiamo lavorando bene e c’è qualcosa di bello – assicura l’attaccante barese – è un campionato strano, nel quale eccezion fatta per la Juve Stabia anche le altre big fanno fatica con le piccole. Direi che è un campionato più bello”.

Pazienza e fame: è questa la giusta…Virtus. “Noi da inizio anno abbiamo sempre detto che il gruppo c’era – ricorda Folorunsho, romano doc che tra i tatuaggi annovera anche il Fontano del Gianicolo – i risultati venivano meno, ma siamo una squadra compatta, che può ambire a traguardi più importanti di una semplice salvezza”.

I 40 punti alla pari con Monopoli, Casertana e Vibonese valgono al team di Trocini la sesta posizione. “Ma siamo nel gruppone, non abbiamo fatto ancora nulla – ricorda Partipilo – e non dobbiamo pensare a fare calcoli. Doppia cifra? E’ vicina, ma non ci penso”. Addio calcoli, addio numeri: “Quelli personali non contano – spiega l’attaccante – il nostro segreto ora è lavorare giorno dopo giorno, senza rimpianti e proclami”.

Forti della tranquillità che una cittadina come Francavilla Fontana sa garantire: “Per come doveva andare il campionato e per come è stato l’avvio, in altre piazze sarebbe stato più complicato ripartire” ricorda Folorunsho. Under pressure? Tutt’altro. “Quando lavori tanto in settimana e i risultati non arrivano, c’è frustrazione. Ci siamo compattati e prima o poi i risultati sarebbero cambiati”.

Di certo c’è la disponibilità a giocare ovunque: “Ci mettiamo anche in porta, se serve” ricordano i due. Anthony punta quella B solo accarezzata appena diciottenne con la maglia del Bari, Michael sogna anche quel biancoceleste della Lazio, salutato troppo presto: “Facciamo bene fino a fine anno, ora sono estremamente concentrato sul presente”. Partipilo traccia l’esempio da seguire: “Vogliamo arrivare ai playoff, ma non da decimi. Possiamo giocarci le nostre carte da outsider. Pensate al Cosenza dello scorso anno: in pochi ci avrebbero creduto, eppure…”

Di Luca Guerra