Serie B, la top 11 Under del 2016
Fine anno, tempo di bilanci. Non solo in Serie A, ma anche in Serie B. Campionato dei giovani? Ovviamente: talenti in rampa di lancio, futuri campioni nelle big italiane e, si spera, nella Nazionale del futuro. Ventura tiene d’occhio tutti, a prescindere dalla categoria, noi proviamo a dargli una mano. Ecco la top 11 dell’anno solare 2016 per quanto riguarda gli Under 21. Per uniformarci ai criteri FIFA, sono stati selezionati calciatori nati dal 1994, seguendo quindi i dettami della federazione internazionale per la convocazione degli Under. Scelte difficili, alcune, molto semplici altre. Pronti?
PORTIERE
ALESSIO CRAGNO (Cagliari-Virtus Lanciano-Benevento, 1994) – Un anno di gioie e dolori per il portiere della Nazionale under 21. Dalla retrocessione con il Lanciano all’ottimo girone d’andata tra i pali del Benevento. Parate importanti…all’occorrenza anche coi piedi! Buona personalità e un futuro proiettato verso la A: chissà, forse, proprio con la maglia del Benevento…
DIFENSORI
KEVIN BONIFAZI (Casertana-Spal, 1996) – Grinta, carattere e…due gol in Serie B. In crescita con i precetti di Semplici, che gli sta dando fiducia nella difesa a tre. Sorpresa Spal, dunque e sorpresa Bonifazi. Prima le due esperienze con Benevento e Casertana. Il ricordo più bello? Lo scudetto Primavera con il Torino. Che, vanta un controriscatto e osserva interessato…
MATTIA CALDARA (Cesena-Atalanta, 1994) – Gli affidiamo le chiavi del pacchetto arretrato, un po’ come ha fatto Gasperini. Un azzardo? Macché! Stesso percorso del collega Kessie: l’ottimo percorso di crescita a Cesena con Drago e poi la grande occasione in Serie A. Sfruttata e superata…centodieci e lode. Con un futuro che dovrebbe essere di nuovo bianconero. Sì, ma con la maglia della Juventus.
LUCA GERMONI (Lazio-Ternana, 1997) – Studia da Radu, impara da Inzaghi e tifa Lazio. Tutta la trafila nelle giovanili biancocelesti con Supercoppa e Coppa Italia in bacheca. Il ritiro coi ‘grandi’ e poi via in prestito alla Ternana. La colonia dei giovani… biondi (lui ne è un’eccezione). Ragazzo umile e tranquillo, con quel sogno nel cassetto…Tornare alla Lazio da protagonista.
CENTROCAMPISTI
LORENZO DICKMANN (Novara, 1996) – duttilità, ne abbiamo? Esterno, terzino, cambia poco: rendimento super, largo a destra in questo 3-4-3 ci sta benissimo. Spinge, rientra, copre: duttile per davvero. Prodotto del settore giovanile del Novara, è il classe ’96 con più presenze in Italia tra i professionisti. Da tenere d’occhio…anche per il futuro.
FRANCK KESSIE (Cesena-Atalanta, 1996) – lui non poteva proprio mancare. Grandi prestazione B col Cesena nel corso della passata stagione, si sta confermando(eccome!) in Serie A con l’Atalanta. Gol, assist, tanta corsa…e l’interesse di club importanti, in Italia ma soprattutto in Premier. Ma non è finita qui, perché qualche giorno fa, Kessie è stato anche convocato dalla Costa d’Avorio per la Coppa d’Africa. Un’annata da incorniciare e il meglio deve ancora venire…
DIMITRI BISOLI (Fidelis Andria-Brescia, 1994) – Un mediano con papà Pierpaolo come modello-supereroe…e quel vizio del gol che sta diventando una vera e propria consuetudine. Normal boy, “amo la mia famiglia per me è tutto”. Una famiglia nel pallone… papà a Vicenza e l’altro fratello in Serie D. Tante emozioni in questi mesi con la maglia del Brescia, a cominciare dalla sfida contro papà.
RICCARDO ORSOLINI (Ascoli, 1997) – diciannove anni ma che talento! Sta definitivamente esplodendo ad Ascoli, largo a destra o a sinistra a dare qualità, dribbling, gol. Insomma, tanta roba! L’idolo? Javier Zanetti da buon cuore nerazzurro, ma il Milan lo aveva puntato. Poi nulla di fatto, poco importa: Orsolini vuole continuare a stupire. E i corteggiamenti di certo non mancano…
ATTACCANTI
FEDERICO RICCI (Crotone-Sassuolo, 1994) – Federico aveva due sogni: “Emulare Florenzi e raggiungere la Serie A con il Crotone”. Quest’ultimo l’ha realizzato, oro di Juric e talento indiscusso. Il primo, però, soltanto in parte. Perché Fede è andato in ritiro con la Roma ma oggi segna e sogna col Sassuolo (2 reti quest’anno). Rivelazione assoluta, Ricci. 11 reti e Crotone in Serie A per la prima volta nella storia. E pensare che con Drago, soltanto l’anno prima, non giocava mai. Toh, la sorte.
FEDERICO DI FRANCESCO (Lanciano-Bologna, 1994) – Esterno d’attacco, figlio d’arte. Papà Eusebio vola col Sassuolo dei miracoli, suo figlio gioca al fantacalcio ed è un talento del Bologna. L’anno scorso, però, si è messo in luce col Lanciano in Serie B. Presenze? 36. Gol? 8. Ok, alla fine è retrocesso via playout. Ma ha tenuto a galla la baracca restando uno dei migliori. Anzi, azzardiamo: togliamo “uno” e mettiamo “il”. Preciso.
LEONARDO MOROSINI (Brescia, 1995) – Suona il pianoforte da 10 anni perché “la musica riempie la sua vita”. Si ispira a Baggio, poteva andare al Fulham e frequenta l’Università: “Primo esame, 30!”. Studente modello e talento vero, di quelli rari. Esterno d’attacco come non se ne vedono, 8 l’anno scorso e 4 in questa stagione. Mercato vigile, negli ultimi mesi l’anno cercato in tanti: Juve, Inter, anche il Napoli. Oggi è vicinissimo al Genoa, con la possibilità di lasciarlo a Brescia fino a giugno. Morosini è pronto per il grande salto.
Lorenzo Buconi – Francesco Pietrella – Edoardo Marcarini