Serie B, Pasqual evita la remuntada dell’Entella e porta l’Empoli in paradiso
Nella sfida tra De Luca ed il grande ex Caputo – autore di 35 reti in 80 presenze all’Entella -, accolto tra l’indifferenza più totale, a risolverla è… un difensore. Anzi, di più, il capitano e simbolo dell’Empoli: Manuel Pasqual. Minuto 86’, in un secondo tempo difficile per la squadra di Vivarini, recuperata da un vantaggio di due gol rischiando anche il sorpasso – temendo probabilmente un match sulla falsariga del derby di ieri tra Avellino e Salernitana -, ecco che ci pensa Pasqual: botta da fuori con Iacobucci sorpreso e 3-2 finale. Rete da primo posto in classifica ed Empoli capolista in solitaria a quota 17. Ma… “Potevamo sicuramente far meglio stasera. Quando ti trovi sul 2-0 non puoi subire i due gol. Non possiamo far rientrare in partita gli avversari, perché non sempre possiamo riuscire a portare a casa la vittoria”, le parole del terzino classe ’82 ai microfoni di Radio Lady al termine del match del Comunale. Bene per i 3 punti, sì. Ma certi cali non sono ammessi se l’obiettivo è far le cose davvero in grande: parola di capitano. “Indossare la fascia da capitano è una grande responsabilità ma anche una grande soddisfazione, per me è un piacere enorme rappresentare la società, la squadra, i compagni e la tifoseria. Terminare la carriera riportando l´Empoli in A? Finire così vorrebbe dire davvero concludere con la ciliegina sulla torta”, aveva invece dichiarato tempo fa. Certo, per parlare di ciliegina è decisamente presto ma una vittoria in un campo difficile come quello di Chiavari contro una grandissima Entella – i biancocelesti non subivano gol da 298’ prima del vantaggio dell’Empoli firmato da Simic – non può che essere un bel mattoncino in una B davvero competitivissima. “Noi favoriti assieme al Palermo? Molte volte le squadre che retrocedono se hanno curriculum di un certo tipo vengono date per favorite. Io credo ci siano tante squadre ben attrezzate e piazze importanti, penso a Venezia, Parma, Bari, Foggia e Frosinone. Poi ci siamo noi e il Palermo. Sarà una B interessantissima. E occhio alle outsider!”. Già 1 un gol e 3 assist in campionato per Pasqual. Lui, giocatore capace di vestire anche la maglia azzurra per ben 11 volte, aveva dovuto dire addio a Firenze nel 2016 dopo 11 anni perché “Sousa non mi ha più voluto” calandosi dopo la retrocessione della scorsa stagione in B con lo spirito giusto. Da leader. “Lo spirito è sempre lo stesso, quello di ripartire da zero al di là della categoria in cui gioco e degli anni che ho. L’importante è avere sempre entusiasmo e voglia di mettersi in gioco. È un campionato particolare perché spesso la classifica è cortissima e con due risultati positivi sei in paradiso mentre se perdi due volte di fila sei in zona play-out”. Dopo stasera all’Empoli spetta il paradiso. Merito del proprio capitano nel momento di massima difficoltà. Risolvendo così col suo mancino tutt’altro che da difensore la sfida in cui tutti i fari erano puntati sull’ex più atteso, Ciccio Caputo.