La Serie B in campo per le donne: l’iniziativa
La Lega B scende in campo per le donne: contro il femminicidio e qualsiasi forma di maltrattamento. Lo fa con un gesto concreto, per una giornata intera. Durante il 13° turno della Serie BKT, i capitani delle varie squadre consegneranno un mazzo di fiori all'omologo della squadra femminile o a una esponente della società. La decisione è stata ufficialmente resa nota oggi, mediante un comunicato:
Una partita da giocare e vincere. È con questa voglia che anche quest’anno la Lega B scende in campo contro il femminicidio e contro qualsiasi forma di maltrattamento sulle donne. Lo fa nel weekend della giornata internazionale contro la violenza alle donne che l’Onu ha fissato, nel 1999, al 25 novembre. Durante il 13° turno della Serie BKT i capitani delle squadre, al termine del riscaldamento, consegneranno su tutti i campi un mazzo di fiori al capitano della squadra femminile o a una esponente della società in rappresentanza di tutte le donne. Un gesto semplice ma al contempo ricco di significato, a partire da quella gentilezza e quell’attenzione che dovrebbe essere la normalità in tutto il mondo ma che purtroppo ancora non riesce a esserlo ovunque. Attraverso un messaggio speaker in cui si chiederà di promuovere gesti di gentilezza combattendo ogni forma di brutalità e maltrattamento, e sui led, dove si ricorderà la data del 25 novembre quale Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, si contestualizzerà l’evento per gli spettatori presenti negli stadi così come accaduto negli anni passati grazie anche al supporto dell’AIC.
“Il nostro impegno – dice il presidente Balata – speriamo sia d’aiuto per contrastare un fenomeno ancora, purtroppo, troppo diffuso e per sul quale noi non vogliamo star zitti e far finta di nulla. Come Lega B siamo molto attenti al valore sociale dello sport e al contesto in cui ogni tifoso vive, ecco perché il calcio può essere uno strumento molto utile per veicolare questi messaggi di rispetto, di attenzione e di condanna di ogni forma di violenza fisica e verbale. Mi auguro che da piccoli gesti come questi possano nascere grandi consapevolezze”.