Serie B, Balata: “Più risorse per chi utilizza italiani U21”
Le parole del Presidente della Lega Serie B e di Gabriele Gravina nella conferenza per la ripartenza del calcio italiano
Si è tenuta oggi una conferenza stampa tra il Presidente della Lega Serie B, Mauro Balata, e il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina. L’ordine del giorno è stata la ripartenza del calcio italiano, dopo la mancata partecipazione ai Mondiali, dai tanti giovani presenti nel campionato cadetto.
Balata: “Più risorse per i club che utilizzano italiani U21”
Mauro Balata, presidente della Lega Serie B, ha dichiarato di voler mettere in pratica una politica di ulteriore rafforzamento per l’utilizzo dei giovani: “Daremo ancora più risorse ai club che utilizzano giocatori italiani U21. La Serie B è il baluardo dell’italianità e dell’identità del calcio nazionale. Questo è un valore che vogliamo rafforzare in vista dei Mondiali 2026. Dobbiamo essere tutti uniti per tutelare i nostri giovani che, spesso, sono più bravi degli stranieri che finiscono per rubargli il posto. Partecipando alla miglior università del calcio italiano – ha continuato Balata riferendosi alla Serie B – e alle competizioni internazionali con le giovanili, tanti giocatori del nostro campionato tornano nei club di appartenenza valorizzati di decine di milioni di euro”.
Gravina: “I giovani non riescono a fare il salto di qualità”
Anche il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha parlato dello sviluppo dei giovani nel nostro paese, elogiando particolarmente la politica della Serie B: “Mentre tutti soffrivamo per l’eliminazione contro la Macedonia, l’Italia U16 e U21 è riuscita ad ottenere risultati importanti a livello internazionale. C’è ancora chi investe nel calcio italiano, che è l’interesse primario che vogliamo difendere. Il movimento sta producendo e valorizzando talenti, ma poi le opportunità di diventare campioni sfumano. Dobbiamo riflettere sul perchè tanti giovani si perdono quando è il momento di fare il salto di qualità”.
L’utilizzo dei giovani italiani in Serie B: i numeri
Nel corso della conferenza sono stati poi snocciolati una serie di numeri che testimoniano il grande lavoro svolto negli ultimi anni dalla Serie B nello sviluppo dei giovani italiani.
I dati raccontano che, nelle ultime cinque partite della Nazionale U21, sono scesi in campo ben 15 calciatori militanti nel campionato cadetto come Carnesecchi, Okoli e Fagioli. I tre astri della Cremonese avevano anche già preso parte allo stage della Nazionale maggiore lo scorso gennaio. Oltre a questi, si aggiungono giocatori come Gatti, Cambiaghi, Colombo, Lucca, Mulattieri, Vignato e Florenzi che si stanno mettendo in mostra con le rispettive squadre.
Inoltre, la percentuale di minuti giocati dagli italiani U21 in Serie B è del 71,8% contro l’appena 7,4% della Serie A. Ad avvalorare questi dati c’è anche l’ottimo lavoro svolto nel campionato Primavera 2, in cui le squadre hanno il 90% di calciatori italiani presenti in rosa. Dati sicuramente confortanti per la ripartenza del nostro calcio di cui la Serie B vuole essere portavoce e grande protagonista per il futuro.