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Caos coronavirus, il campionato non si ferma: le parole di Conte

Il campionato di Serie A, a oggi, non si ferma. Le nuove restrizioni previste dal nuovo decreto ministeriale per combattere il contagio al coronavirus non vanno a intaccare il proseguimento delle partite del campionato italiano. Gli eventi sportivi continueranno a essere disputati a porte chiuse: l'estensione della zona rossa coinvolge la regione Lombardia e 14 province, ovvero quelle di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro-Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Novara, Vercelli, Verbano Cusio Ossola. Il decreto è stato ufficializzato con una conferenza nottura dal Presidente del Consiglio Fiuseppe Conte: "Sono sospesi eventi, competizioni sportive di ogni ordine e disciplina svolti in luoghi pubblici e privati. Resta consentito anche per la restante parte del territorio nazionale lo svolgimento di predetti eventi e competizioni all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all'aperto senza presenza di pubblico". 

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Tommasi: "Fermiamo il campionato"

Una linea, questa, che va contro l'intenzione di Damiano Tommasi. Il presidente dell'Associazione Calciatori si era infatti apertamente schierato contro la possibilità di far giocare il campionato. "Serve altro? Stop football!" ha scritto su Twitter.

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