La Serie A ripartirà col 50% di pubblico effettivo
Adesso è ufficiale: la Serie A ripartirà col 50% di pubblico effettivo negli impianti all’aperto, 35% nei palazzetti al chiuso
Il Consiglio dei Ministri ha accolto le richieste del mondo del calcio, dando mandato al Dipartimento per lo Sport di dare le linee guida per la presenza effettiva del pubblico al 50% con modalità a scacchiera e con Green Pass all’interno degli impianti all’aperto, apprende l’ANSA.
Fondamentale il lavoro del presidente Gravina e del Sottosegretario Vezzali per permettere ai tifosi di sedersi dunque un seggiolino sì e uno no, nonostante la minore distanza sociale tra una persona e l’altra (inizialmente prevista in un metro). Inoltre per i palazzetti al chiuso la capienza aumenterà dal 25% al 35%.
LE PAROLE DI GRAVINA
In merito al nuovo accordo raggiunto, sono arrivate anche le dichiarazioni del presidente della Figc, Gabriele Gravina: “La decisione adottata dal Consiglio dei Ministri sulle nuove modalità di apertura al pubblico degli stadi rappresenta un importante e concreto segnale di fiducia verso il mondo del calcio“.
“Ringrazio il Governo, in particolare il Presidente Draghi, il Ministro Speranza e la Sottosegretaria Vezzali, che ha accolto le richieste della Federazione, riconoscendo il lavoro svolto con responsabilità in questi giorni, e che contempla le esigenze dei Club con la tutela della salute“, ha concluso il numero uno del calcio italiano.
POI DAL PINO E BALATA
Anche il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, ha parlare in seguito a questa decisione: “Il provvedimento di oggi è un primo passo in avanti verso l’obiettivo che ci siamo posti di riavere al più presto i nostri stadi pieni. Ora dobbiamo con urgenza proseguire con le misure suggerite da noi e dalla Figc per aiutare il nostro settore a fronteggiare le perdite causate dal Covid-19” ha concluso Dal Pino.
Ed infine, anche il presidente della Lega Serie B, Mauro Balata, ha preso la parola: “Sono soddisfatto di come il Governo abbia ascoltato le nostre richieste formulate in questi giorni e anche in mattinata con il sottosegretario allo sport Valentina Vezzali, che ringrazio per il suo contributo. Ho posto dei limiti al di sotto dei quali l’apertura degli impianti sarebbe stata solo una perdita per i club, una richiesta che è stata ascoltata“.