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Segunda Divisão con sfumatura da… bomber: una Quarteirense in un piccolo angolo di Paradiso portoghese

 

C’è uno stadio: l’Algarve. Dove gioca sia la Nazionale portoghese sia quella di Gibilterra. C’è un campo d’allenamento, a due passi da Vale do Lobo. Lo stesso in cui il Galles di Bale si è presentato poco prima di partire per l’Europeo in Francia e dove generalmente svolge la preparazione estiva lo United. Da quelle parti dovrebbe avere casa anche un certo Ferguson, oltre che Van Gaal. E poi c’è una squadra: il Desportivo e Recreativo Quarteirense. Che gioca (giocherà, tra qualche partita) in quello stadio stupendo che bacia l’oceano e che già si allena in quel campo tanto ambito. Ma con un pizzico di… italiano nella sua realtà. Ha un patron che si chiama Gabriele Nardin e che prima lavorava a Malta come vice presidente del Sliema. Perché proprio in Portogallo? Grazie al lavoro dell’agente (italiano) Mauro Bousquet, consulente del club. Ha un allenatore, Riccardo Abbenante (ricordate? Compagno di Nazionale di Montella e Pecchia, unico giocatore nella storia a fare il titolare in U-21 e giocare nell’allora C2) che allena la Sub 23 e forgia i talenti. Ha delle maglie con una partnership speciale: “Che fatica la vita da bomber”. Inconfondibili. Anche se in realtà “ci mancano i bomber davanti! Si sono infortunati…” mi si dice. Ma c’è dell’altro, di più. C’è qualcuno che si diverte e cura l’aspetto social del club on tanto di hashtag #forçaQuarteirense, c’è chi riprende le partite per poi farle rivedere in settimana ai ragazzi, giusto per migliorarsi. Categoria? Segunda Divisão. Praticamente la nostra Serie D. Società nuova, ma con tantissime ambizioni. In primis: far crescere i giovani ragazzi che arrivano da tutte le parti del mondo e lanciarli nel grande calcio, già maturi, completi e ben inseriti nel contesto europeo. La squadra punta in alto, magari già una promozione immediata; anche perché la qualità è alta (tanto) tra svincolati di lusso (Antonios Oikonomonopoulosun terzino anche dal Panathīnaïkos!) e giocatori che sono nel giro della Nazionale colombiana. Qualche nome: Camilo del Castillo Escobar, classe ’95, esterno sinistro che giocava in A. Poi Jamil Lucumi Rodriguez, centrale di centrocampo con un fisico alla Yaya. Mauricio Zuniga e Daniel Rodriguez ex America di Cali. Joao Faria, centrale difensivo portoghese di sicuro avvenire fino a Marquito, il fantasista portoghese che rappresenta un lusso per la categoria. Il contesto in cui si lavora è meraviglioso: un paesaggio che si avvicina molto al Paradiso. Qualità di vita: 10+. E alla prima di campionato è arrivata subito una vittoria: 0-1. Senza bomber (in campo, davanti) ma comunque vincenti. Come il progetto, d’altronde. La favola della Quarteirense è iniziata, tra il sogno di ragazzini pronti a spiccare il volo e una società ambiziosa che vuole sorprendere tutti. Fin da subito.