Seamus Coleman, infortunio shock e lungo stop. Club, compagni e non solo sui social: #StayStrong
Impossibile restare impassibili davanti ad una
scena del genere. Un tackle talmente duro da rompere tibia e perone insieme al
povero Seamus Coleman. E’ successo tutto ieri sera, durante la gara tra la sua
Irlanda e il Galles. Neil Taylor, l’autore del fallaccio che costringerà il
difensore irlandese dell’Everton a stare ai box per tanti mesi. Almeno sei,
questa la previsione, la più rosea visto che sulla stampa locale si è letto
anche che dovrebbe (condizionale d’obbligo) tornare direttamente all’inizio del
2018. Un duro colpo per il giocatore, certamente, ma anche per il suo club che
subito ha mostrato vicinanza verso il proprio giocatore colpito da un terribile infortunio. Da subito, è stato Shane Long a stargli vicino. L’ha abbracciato mentre era a terra ed ha subito provato a confortarlo: “Cercavo di consolarlo in campo. E’ un giocatore a cui tutti vogliono bene, è un grande e sarà una grossa perdita”.
Poi tutti i suoi compagni subito, via social, hanno mandato un messaggio, un pensiero, a Coleman che in mattinata si è operato. Da Judge (“I miei pensieri sono con Seamus e la sua famiglia”) a Duffy (“Sii forte”), passando per Meyler e Christie (“Tornerai più forte di prima, dentro e fuori dal campo”). E non potevano mancare i messaggi di Barkley, Ramiro Funes Mori e di un ex compagno come il rossonero Deulofeu. Fino alle parole di Ronald Koeman, sicuro che Coeman sappia che “i compagni, lo staff e tutti coloro che lavorano nel club e tutti i tifosi dell’Everton sono con lui in questo momento. Nessuno mai si augura di vedere nulla di simile, a nessun giocatore, tanto meno ad uno dei tuoi. Lo staff medico del club è in costante contatto con quello della nazionale irlandese e continueranno a lavorare insieme. Seamus affronterà un lungo periodo di recupero e noi gli staremo vicino con il nostro supporto. E’ molto forte, anche caratterialmente, ed ha una grande famiglia. E la sua famiglia dell’Everton sarà qui per lui, per aiutarlo a fronteggiare i prossimi mesi”.