Hearts, dai colpi bassi ai pugni in faccia: settimane infuocate in Scozia
Sono giorni caldissimi per il club di Edimburgo, balzato agli onori della cronaca e dei social per alcuni episodi particolari accaduti nelle ultime partite
Sono state settimane calde, caldissime ad Edimburgo. L’Heart of Midlothian, club della capitale scozzese, si è reso – suo malgrado – protagonista di due episodi diventati ormai virali sui social: domenica 28 ottobre, infatti, l’attaccante Steven MacLean ha pensato bene di afferrare per i genitali, letteralmente, il centrocampista del Celtic Kouassi Eboue. Risultato? Una squalifica per due giornate, accettata senza batter ciglio. Un gesto, questo, che pare essere abitudinario per il centravanti, con il manager dell’Heart Craig Levein che ha chiarito: “Lo fa da anni, ci ho riso su“. La sfida, per la cronaca, finirà 3-0 per la squadra di Glasgow.
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Ma non è tutto! Nella partita di campionato disputata nella giornata di mercoledì 31 ottobre – e terminata 0-0 -, pare che il portiere dei Jam Tarts Zdenek Zlamal si sia beccato un pugno in faccia da un tifoso dell’Hibernian. Questo, almeno, è quanto affermato dal n.1 dei padroni di casa, che attraverso un tweet ha accusato i tifosi ospiti di essere dei frustrati. Tanto lo sdegno espresso dal calciatore ceco, che ha chiarito: “I nostri bambini guardano le partite, e sono certo che siano in grado di riconoscere quali sono i veri eroi“. Nel corso dello stesso match, inoltre, l’allenatore dell’Hibernian Neil Lennon è stato colpito da una monetina lanciata dagli spalti del Tynecastle Stadium. Tifosi casalinghi che hanno anche bersagliato con dei cori il nordirlandese, definito un codardo. Per concludere il tutto, infine, pare che la polizia scozzese abbia fermato un uomo di 25 anni, reo di aver aggredito un assistente arbitrale impegnato nel derby di Edimburgo.
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