Scartato dal Vicenza, favola della Spal. Lazzari, l’occasionale del gol: “Cosa più unica che rara!”
Sei anni fa giocava in D, non segnava dal 2016 e da ragazzo fu scartato dagli Allievi del Vicenza: “Pensai di smettere, fu un momento difficile”. Ma riuscì a uscirne grazie alla famiglia: “Devo tutto a loro, ricominciai dalla D lottando contro ogni avversità”. E oggi segna il primo gol in Serie A: che storia Manuel Lazzari, un romanzo. Di quelli col lieto fine e l’epilogo scontato, ma vero. Lazzari gioca con la Spal dal 2013 ed è l’unico “superstite dalla fusione con la Giacomense”. Segna poco, diciamo mai. Tant’è che in estate, dopo un suo gol in amichevole, lo stesso Semplici ci ha scherzato su: “Spero non si sia già giocato il jolly! Non succede molto spesso…”. Lazzari ormai ci è abituato: “Segnare è una cosa più unica che rara”. Quasi esclusiva, proprio come la prima vittoria della Spal dopo 49 anni d’astinenza dalla A: lui, Borriello e Rizzo per uno storico 3-2 all’Udinese.
Storia nella Storia. Lazzari, però, ha qualcosa in più da raccontare: un po’ come i suoi (soli!) due gol in 135 gare con la Spal (l’ultimo addirittura nel 2016, in Supercoppa Lega Pro). Anche se il primo squillo tra i pro non si scorda mai: contro il Rimini, in trasferta, il 30 gennaio 2016. “Non sapeva neanche come esultare!” ha raccontato la sua ragazza, che poi “ha visto la partita su Sportube” sperando in una dedica. “Vabbè, sarà per la prossima”. Magari oggi, è passato del tempo. Ruolo? Esterno a tutta fascia, 23enne dal cuore d’oro e la consapevolezza che per arrivare in alto bisogna crederci: “Lancio un appello a tutti i giovani, non mollate di fronte alle difficoltà”. Lazzari insegna e mette in pratica… fino al gol di oggi. Per qualcuno era anche “timido”. Nel senso che anni fa, nei primi anni di Lega Pro, magari si risparmiava, andava al 70%. Tutto risolto: “Ho abbandonato quella timidezza che alle volte mi portava a nascondermi in campo”. Merito della Serie B con la sua Spal: “Mi ha dato consapevolezza delle mie qualità”. O del suo essere “testardo e non voler perdere mai”. Identikit preciso: sforna assist (7 l’anno scorso) e ara la fascia da esterno puro, bravo in entrambe le fasi, in estate ha rinnovato fino al 2021. Partitone contro la Lazio all’esordio assoluto, gol alla seconda giornata e grazie al Var. Sorrisi da star, la fidanzata avrà finalmente la sua dedica. Perchè ora, qualche anno dopo, Lazzari mette la sua firma in Serie A. Timido a chi?