Sassuolo, Dionisi: “I 5 gol a San Siro? Me li porto nel cuore. Il Napoli se la gioca con le big d’Europa”
Le parole dell’allenatore del Sassuolo Dionisi tra Berardi, la vittoria di San Siro e il rinnovo
Dopo un primo periodo difficile, il Sassuolo sembra aver ritrovato la continuità. 4 risultati utili consecutivi e 8 punti nelle ultime 4 partite. Ma Dionisi vuole tenere alta l’attenzione dei suoi. “Saremo guariti quando ci confermeremo negli atteggiamenti”, ha affermato l’allenatore dei neroverdi ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. “La continuità fa la differenza. Il cambiamento non è iniziato con il pareggio di Monza ma con la sconfitta di Firenze“. E l’allenatore ha trovato anche il problema. “La carenza di motivazioni. Tocca all’allenatore trasmetterle, insieme all’ambiente e alla società, ma anche i giocatori devono averle dentro”.
Sassuolo, le parole di Dionisi
Problema che poteva portare a soluzioni drastiche. “Non ho temuto l’esonero, ma so che fa parte del percorso di ogni allenatore. A me accadde alla prima esperienza in panchina, in Serie D con l’Olginatese. Qualche settimana fa ci poteva stare che fossi esonerato, ma non ho pensato a cosa sarebbe successo se avessimo perso a Monza”. E dopo Monza i 5 gol a San Siro. “Li porto nel cuore, ma non vorrei che la nostra stagione fosse ricordata solo per questo”.
Dionisi interviene anche sui singoli. Da Berardi: “Senza Mimmo perdiamo tantissimo perché ha numeri pazzeschi. L’unico modo per sopperire alla sua assenza è vederla come un’opportunità per gli altri”. A Laurientè: “È la continuità che gli manca per diventare un giocatore da livello superiore. Oggi è un giocatore da Sassuolo e deve chiedersi perché è qui e non in un grande club. Deve alzare l’intensità in allenamento e lo sta facendo”.
E sul campionato: “Il Napoli è nettamente la più forte, è ben allenata, organizzata, in fiducia. Potrebbe andare sotto di due gol e ribaltare la gara senza agitarsi più di tanto. Ho detto ai ragazzi che, da quando ci sono io, il Napoli è la squadra con cui abbiamo fatto meno punti, insieme all’Udinese, e quella con cui abbiamo la peggior differenza reti. Mi piacerebbe cambiare le cose, ma il Napoli in questo momento se la può giocare con le big d’Europa“.
L’allenatore poi conclude parlando del suo rinnovo. “Ci spero, ma bisogna chiedere ai dirigenti. Io penso sempre al breve periodo. Per quanto riguarda me, sto imparando quanto sia importante essere uniti per lavorare bene. Le difficoltà ti formano e ti preparano”.