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Sassuolo, Di Francesco: “Se avessimo vinto, saremmo stati eroici viste le difficoltà che abbiamo”

Amareggiato e dispiaciuto per il risultato, non per la prestazione. Eusebio Di Francesco al termine di Sassuolo-Rapid Vienna ha commentato così il pareggio del Mapei (2-2) in cui i neroverdi sono stati raggiunti dagli austriaci all’86’: “Peccato per questa gara, perché per 85 minuti l’abbiamo gestita benissimo. Peccato, per
quello che aveva dato la squadra, per le difficoltà di formazione che ha
la squadra in questo momento
– le parole dell’allenatore del Sassuolo ai microfoni di Sky -. Ho dovuto far esordire un ragazzino del 98′ e si fa fatica
a responsabilizzarli in una gara così. In certi momento poi dobbiamo
essere migliori noi, ma fa parte della crescita di questi ragazzi e per
quanto riguarda la prestazione non posso dire niente ai miei.
Dobbiamo andare avanti, ma la non esperienza europea la paghi.
Abbiamo lavorato su questo sistema di gioco da qualche giorno ma i
ragazzi mi son piaciuti, gli avversari non sono stati mai pericolosi nel primo tempo. Defrel alla fine aveva un po’ i crampi, poi non
abbiamo avuto la capacità di far rifiatare la linea difensiva, che
fino a quel momento aveva lavorato nel modo giusto. Mercato a gennaio
per rinvigorire la rosa? Ci sono delle situazioni anomale e casi particolari. Ci
siamo tirati su le maniche, ho trovato grandissima disponibilità. Ma
saremmo stati eroici oggi, se avessimo vinto, per le difficoltà che abbiamo. Tutto se non avessimo
preso quei gol in due minuti. Noi comunque viviamo nell’ottimismo”.

C’è un tema infatti che domina in casa Sassuolo: quello legato agli infortunati. “Ho
chiesto ai miei ragazzi di avere il fuoco dentro
. Adesso abbiamo
davanti il campionato, ma sono contentissimo di loro e del loro
atteggiamento. Mi auguro di riavere presto Missiroli, Magnanelli e Antei – ha ammesso Di Francesco -.
Duncan e Berardi? Non vi saprei dire. Abbiamo dei giocatori
importantissimi fuori e questo a volte fa la differenza. Ma vedo una
grande crescita da parte di questi ragazzi; oggi meritavano qualcosa
in più ma sono contento di loro”.