Sarri: “Abbiamo portato mille palloni in area ma ci è mancato qualcosa”
Le parole della Lazio dopo il pareggio all’Olimpico: ai microfoni Sarri, Milinkovic Savic e Acerbi
In una partita in cui la Lazio ha dato tutto, il risultato non basta. Il pareggio contro il Galatasaray blocca i biancocelesti, complicando le cose nel percorso europeo, costretta agli spareggi, insieme a Napoli e Atalanta (qui tutti i risultati). Queste le parole dell’allenatore: “Abbiamo fatto una buona partita, tenendola in pugno saldamente senza rischiare mai, ci è mancato solo qualcosa negli ultimi 20 metri, ma non era facile con una squadra che non voleva giocare e anche il terreno era impraticabile. Potevamo creare di più”.
Sarri, nonostante il pareggio, è soddisfatto della sua squadra: “La Lazio deve solo crescere nel rendimento, nel trasformare una supremazia in un risultato. Nelle ultime partite ha fatto passi avanti. Ci manca qualcosa in più, abbiamo portato mille palloni nell’area avversaria ma qualcosa ci è mancato”.
Sarri ha anche parlato di Basic: “E’ un ragazzo molto intelligente, che ha una discreta qualità tecnica e fisica, può crescere ancora molto. Ha già fatto passi avanti, ha cambiato abitudini, modo di giocare, la lingua. Mi sembra abbia avuto un impatto anche abbastanza veloce. Sul rinnovo di contratto? Spero di sì, io mi trovo bene, onestamente qui sono molto a mio agio, vediamo quello che possiamo fare”.
Acerbi: “Giocare ogni tre giorni fisicamente ti porta via”
Oltre all’allenatore ha parlato anche Milinkovic Savic: “Non è andata come volevamo, volevamo la vittoria, abbiamo fatto di tutto, ma purtroppo loro hanno si sono chiusi a muro e non siamo riusciti a sbloccarla. Andiamo come secondi e faremo il massimo. Forse stasera avevamo un pò troppa pressione”. Ai microfoni anche Acerbi: “Oggi dovevamo per forza vincere. Ci è mancato quell’1% in più per far gol. Agli spareggi sono tutte partite difficili, nessuna va bene, sono tutte squadre forti. Ci è mancata un pò più di cattiveria, ci siamo aiutati, abbiamo corso. Peccato. Giocare ogni tre giorni fisicamente ti porta via”.