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Chelsea, Sarri: “Abbiamo sofferto, ma eravamo pronti”

Una semifinale da brividi, dove alla fine a festeggiare è il Chelsea di Sarri. All'ultimo rigore, tirato e segnato dal giocatore chiave dei Blues Eden Hazard.

Sarri sorride nel post partita: "Loro sono stati pericolosi – spiega a Sky Sport – era palese che se non avessimo chiuso la partita nel primo tempo sarebbe stata una gara difficile. Noi in panchina abbiamo sofferto, un tifoso neutrale penso si sia divertito".


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Prima stagione in Inghilterra e finale di Europa League centrata: "Qui hanno una cultura diversa sotto molti aspetti, e alcune volte bisogna anche mollare qualcosa per rispetto. Cosa mi piace? Giocare spesso è un qualcosa che mi dà una bella botta di adrenalina. Il calcio inglese è difficile perché il livello è altissimo e anche tatticamente si sono evoluti grazie alla presenza di allenatori spagnoli, italiani, fracesi… Sono convinto, però, che se togliessero una delle due coppe nazionali i club inglesi sarebbero ancora più competitivi in Europa, perché altrimenti così si rischia di arrivare senza benzina nei mesi decisivi".

A Londra Sarri ha scelto un calcio diverso da quello che insegnava a Napoli: "Gli attaccanti sono diversi da quelli che ho allenato in passato perché vogliono la palla addosso e vanno spesso all'uno contro uno. A quel punto non è producente snaturarli. Mi dispiace non aver lavorato sulla difesa quanto e come avrei voluto. Il gol di stasera non bisogna prenderlo, con il lavoro era evitabile".


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Soddisfatto anche Davide Zappacosta, che ha salvato un gol e ne ha sfiorato un altro: "Sapevamo che non sarebbe stata facile, siamo stati bravi a conquistare la finale di una competizione alla quale teniamo molto.Quando si giocano tante partite in una settimana è normale arrivare scarichi a livello fisico e mentale. Siamo stati bravi a non avere cali di tensione contro una squadra che ci ha messo in difficoltà".

Sulla sua stagione: “E’ stata particolare, mi sono sempre allenato al massimo per farmi trovare pronto soprattutto in partite come questa. Sono contento che l’occasione sia arrivata al momento giusto, questa finale raggiunta per me vuol dire tanto”.