Saponara: “Odio il fantacalcio, mi chiudo a riccio quando se ne parla”
Il centrocampista della Fiorentina spende un pensiero per Astori: “Mi aiutò molto quando arrivai a Firenze, è una figura a cui aspiro”
“A 8 anni giocavo a basket, poi un mio amico mi ha chiese di accompagnarlo a una partita di calcio e lì è cominciato tutto”. È iniziato quasi per caso il viaggio nel mondo del calcio di Riccardo Saponara, che dopo aver avuto il pallone tra le mani ha iniziato a calciarlo.
Il centrocampista della Fiorentina ha scambiato due parole con i tifosi dal ritiro viola. “Questa è sempre stata la mia seconda casa. Mi sono innamorato di Firenze, è una città meravigliosa e per me tornare qui non vuol dire essere di passaggio ma vivere momenti belli”.
“Astori mi aiutò molto, è una figura a cui aspiro”
Saponara ci ha anche tenuto a spendere un pensiero per Davide Astori. “Quando arrivai il nostro Davide mi aiutò molto. È una figura a cui oggi aspiro, i ragazzi mi guardano come io guardavo lui e cerco di dargli una mano come lui fece con me”.
Poi l’ex giocatore dello Spezia fa un punto sugli obiettivi personali. “Voglio trovare la condizione migliore, il mio obiettivo è aiutare la squadra a capire cosa vuole il nuovo mister. Cercherò di dare una mano alla causa”.
In chiusura Saponara chiude con un pensiero sul Fantacalcio. “Il fantacalcio? Lo odio. Quando se ne parla mi chiudo a riccio”.