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Santos, Sampaoli restituisce lo stipendio: “I leader devono dare l’esempio”

L’ex Ct dell’Argentina, e attuale allenatore del Santos, ha deciso di rinunciare allo stipendio, per dare un segnale di solidarietà verso i suoi calciatori che non percepiscono pagamenti da due mesi: “Chiunque l’avrebbe fatto al mio posto”

Una situazione delicata, una scelta forte e sincera. Protagonista? Jorge SampaoliIl Santos, club di cui è attualmente allentore, infatti, vive una situazione economica di grande difficoltà e da due mesi non riesce a pagare gli stipendi ai propri calciatori. Pagamento, che invece era arrivato all'ex allenatore del Siviglia, ma lui ha deciso di restiturlo indietro per solidarietà nei confronti della propria squadra.

L'ex Ct del Cile, non si era presentato nel migliore dei modi ai tifosi dei Peixe. Durante una sua conferenza stampa, infatti, aveva celebrato Ronaldinho come campione della storia del Santos. Peccato che l'ex Milan e Barcellona tra le altre, non aveva mai vestito quella maglia, scatenando così l'ira dei propri tifosi. Un gesto, quello della restituzione dello stipendio, che invece ha avuto l'effetto contrario nella tifoseria dei Peixe.

La comunicazione da parte dell'allentore del Santos, è arrivata durante la conferenza stampa dopo il match perso per 4-0 contro il Botafogo: "Il Santos è un club con una grande storia e deve esserne all'altezza. Lo stesso devono fare i suoi leader. Lo staff tecnico ha ricevuto lo stipendio puntualmente, ma lo abbiamo restituito vista la situazione. Chiunque lo avrebbe fatto". Chissà se realmente chiunque l'avrebbe fatto. Ad ogni modo Sampaoli continua a far parlare di se, stavolta però i complimenti ed i consensi sono assicurati.