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Sampdoria, Soriano: “Inter? Non ho mai pensato a come sarebbe andata in nerazzurro”

L’estate scorsa sembrava già tinto di nerazzurro. Alla fine Roberto Soriano è rimasto alla Sampdoria e il suo contributo è stato fondamentale per la salvezza dei blucerchiati. Vedendo quale è stato il destino di Mihajlovic a Milano, forse è andata bene così anche per lui: “Mi dispiace molto per l’allenatore ma anche per tutto il suo staff, persone di valore con le quali abbiamo condiviso un periodo molto positivo. Mi auguro di ritrovarli presto in campo. Forse è peggio anche per noi: di solito dopo un cambio di allenatore le squadre vincono, perché tutti si mettono in discussione. I due precedenti di questa stagione sono due partite molto diverse tra di loro: brutta la prima, in campionato,  giocata abbastanza bene la seconda in Coppa Italia, che è arrivata forse nel nostro momento più grigio. Due ricordi che di sicuro ci daranno uno spirito di rivalsa speciale, anche perché la Sampdoria di oggi è diversa da quella che loro hanno battuto: ora siamo più sereni”.

Lotta salvezza? Tosta per Soriano: “E’ vero e devo confessare che un momento in cui l’ansia è aumentata c’è stato: prima della sfida con il Frosinone. Avessimo perso le cose si sarebbero messe davvero male. Noi però siamo sempre stati convinti di avere le qualità per venirne fuori. Poi la società e l’allenatore sono stati bravissimi a non farci sentire sotto pressione. Non hanno mai cambiato atteggiamento, non hanno mai perso la fiducia in noi. Montella non ha mai cambiato idee e filosofia. E’ stato importante. Aggressione? In realtà quello che è successo è stato meno grave di come è stato descritto. Io ho segnato 8 gol, mio record di sempre. Sono soddisfatto, anzi no: mi sono posto l’obiettivo di arrivare a 10. Punto a 2 gol nelle ultime 6 partite, magari cominciando dal Milan”.

Nazionale? Un posto nei 23 non sembra in discussione, ma niente è scontato: “Certo, il c.t. seguirà con attenzione le ultime partite e io e i miei compagni Ranocchia e De Silvestri, che siamo stati spesso convocati ultimamente, daremo il massimo per convincerlo. Ma tutto passa da quello che fai per il club: concludiamo alla grande la stagione, regaliamo qualche gioia ai tifosi, che lo meritano, e aspettiamo sereni le decisioni di Conte. Prima però viene la Sampdoria, non siamo ancora salvi ma ora abbiamo trovato la strada, con quel pizzico di grinta in più che esalta il nostro gioco”. In chiusura d’intervista si parla anche dell’interesse dell’Inter, dove Eder non ha avuto fortuna: “Sinceramente non ci ho mai pensato, ma credo sia normale che in una grande squadra ci sia più concorrenza. Eder deve sbloccarsi con un gol e quello sarà solo l’inizio”.