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Sampdoria, l’ex Lucchini: “Con Giampaolo il Doria può tornare in alto. Cassano? Un peccato privarsene adesso”

Un campionato di pochi alti e troppo bassi da gettarsi alle spalle, una nuova stagione targata Marco Giampaolo tutta da scrivere. La Sampdoria del presidente Massimo Ferrero concluse le vacanze è tornata al lavoro, con le prime sedute nel quartier generale di Bogliasco. Tra le novità Giampaolo e Budimir, i ritorni dai prestiti, tra gli altri, di Vasco Regini, Michele Rocca, Federico Bonazzoli e Lucas Torreira (quasi una prima per l’ex Pescara, in blucerchiato solo per alcuni giorni dello scorso ritiro) e un Cassano a metà tra la volontà di restare e le parole del numero uno blucerchiato, ad allontanarlo sempre di più dal progetto Samp, anche una gradita visita al Mugnaini in occasione della prima sgambata della stagione. È quella dell’ex Stefano Lucchini, quattro gli anni all’ombra della Lanterna per il difensore maglia del Doria sulle spalle, salito al Poggio per un saluto ai vecchi compagni e non solo.

“È sempre un piacere ritrovare gli amici, sono qui per salutare loro ma non solo. Sono venuto anche a vedere gli allenamenti di Giampaolo e a prendere qualche appunto – sorride l’ex Cesena, ora svincolato, che ha appena seguito il primo corso da allenatore – anche se nel mio futuro c’è ancora il calcio giocato”. Per il “Lucco” appuntamento con la panchina rimandato allora, a ripartire da quella lato Sud del Ferraris invece Giampaolo. “Un bravissimo allenatore, l’ha dimostrato l’anno scorso con un grande campionato ad Empoli, spero possa avere la possibilità di fare molto bene qua, perché questa è una piazza che con lui potrebbe davvero tornare a rivivere l’anno di Delneri – quello del preliminare di Champions League firmato Cassano-Pazzini, con Lucchini in campo- perché si assomigliano tantissimo”. Di quella Sampdoria, oltre a Cassano e Palombo in campo, oggi c’è anche l’allora vice di Del Neri, oggi nello stesso ruolo al seguito di Giampaolo. “Un’arma in più per far capire all’allenatore l’ambiente? Sicuramente, Francesco Conti è una spalla importante per tutti gli allenatori perché è bravissimo a lavorare sul campo, è un aiuto per chi guida la squadra ma anche per i giocatori in campo – racconta Lucchini a Gianlucadimarzio.com – Ha sempre un consiglio utile nelle situazioni difficili, sarà una figura importante per tutti”.

Dalla panchina al prato verde, sull’ex compagno Cassano presentatosi in ritiro tirato a lucido, ma sul quale la società ha deciso di non puntare più. “L’ho visto in splendida forma, nelle questioni societarie non voglio e non posso entrare, sicuramente un Antonio tirato in questa maniera e magari motivato come sembra può fare veramente comodo a questa Sampdoria, nel senso che lui fa sempre la differenza quando sta bene. Sarebbe un peccato privarsene”. Da un attaccante all’altro, su Ante Budimir, avversario dell’ex Cesena nell’ultima stagione in Serie B. “È un giocatore forte fisicamente, con una buona tecnica, dalla B alla A c’è una grande differenza, ma la voglia di arrivare e le qualità che senza dubbio ci sono non possono che essere motivo in più per far parte di questa Sampdoria”. A chiudere, una battuta sull’idea di un possibile ritorno a Genova. “Non penso per l’età di rientrare nelle idee della Sampdoria, tante volte in questi anni si é parlato di un possibile mio ritorno ma le strade non si sono mai riunite, magari in futuro non da giocatore chissà”.