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Sampdoria, Defrel: “Giampaolo spero che resti, per il mio futuro è ancora presto”

Tra futuro e la permanenza di Giampaolo: le parole di Defrel

Gettarsi alle spalle il ko con Lazio, chiudere al meglio il campionato: nonostante un’Europa, matematica a parte, quasi definitivamente sfumata, la Sampdoria è chiamata a reagire e a ritrovare prestazione e punti per tornare a scampare la classifica. A cominciare da domenica, quando i ragazzi di Giampaolo faranno visita al Parma. “Una partita che per me non è come tutte le altre, il mio arrivo in Italia è stato lì dove ho fatto due anni di Primavera: – le parole dell’attaccante blucerchiato Gregoire Defrel, protagonista assieme ad Omar Colley dell’incontro con i tifosi in qualità di testimonial per Olio Anfossi – business partner del club – di questo pomeriggio da Eataly – la gara di domenica sarà un po’ speciale per me, ma rimarrò concentrato come per le altre partite. In settimana abbiamo messo un po’ più di intensità in allenamento, abbiamo cercato di andare forte. Abbiamo guardato i nostri errori e adesso studiamo il Parma per fare una bella partita”. E ripartire dopo il ko di domenica. “Come? Si riparte lavorando più forte e meglio, facendoci trovare pronti per la prossima partita”.

Testa al presente, con un diritto di riscatto sullo sfondo. “Il mio futuro? È ancora presto per dirlo, non lo so. Sono qua, sto finendo la stagione, ci sono ancora degli obiettivi personali da raggiungere. Vedremo al termine del campionato. – del quale il bilancio è positivo – Sono abbastanza contento, dopo l’anno difficile alla Roma: avrei potuto fare meglio, ho avuto un calo fisico che è durato un po’. Nell’insieme, comunque, sono abbastanza contento”. Di una stagione a tratti vissuta da protagonista, e che lo ha visto anche nell’inedito ruolo di trequartista. “Di nuovo sulla trequarti vista la squalifica di Gaston? (Ramirez) In questi giorni ho lavorato con gli attaccanti, ci sono altri trequartisti molto forti: a decidere sarà poi il mister, l’ho fatto pochissimo, ma mi sono trovato abbastanza bene in quel ruolo, perché parto prima e ho più spazio. La mia posizione però è quella di attaccante”.

Dove Marco Giampaolo lo ha quasi sempre impiegato. “Il futuro dell’allenatore? Mi piacerebbe rimanesse a Genova, è da un po’ che è qui e si vede, è un grande allenatore che fa giocare molto bene la squadra. Spero che resti qua anche il prossimo anno”. Dal futuro al presente, sul calo di fine stagione. “Legato perlopiù ad aspetti psicologici? Penso di sì. A livello di gioco siamo forti come chi sta sopra di noi in classifica, però è andata così. Ci sono ancora quattro partite e noi dobbiamo dare il massimo per vincere, dopo queste due sconfitte che ci hanno fatto rimanere male”. Facendo ali conti con la possibile mancanza di stimoli. “Per me non sarà così, voglio continuare a fare gol e a vincere: nel calcio non si sa mai, dobbiamo prendere più punti possibile”.