Sampdoria, Giampaolo: “Nel secondo tempo ho visto la squadra che mi appartiene e che mi dà soddisfazioni”
“I contenuti questa
squadra li ha”. Marco Giampaolo esce da San Siro con una sconfitta, un 3-2 subito dall’Inter ma una gara che stava per essere riaperta dai blucerchiati proprio sul finale. “L’errore è stato concedere ripartenze, la nostra
linea è stata costretta ad arretrare sempre. Se vogliamo giocare così
e recuperare la palla vicino alla porta dobbiamo dare pressione – ha spiegato ai microfoni di SkySport -. Non
siamo stati bravi in questo lavoro collettivo ed è merito anche
dell’Inter che ha giocato con buona forza sulle gambe. Kownacki e
Caprari sono più bravi, brevilinei, agili. E alzando la linea di
pressing abbiamo recuperato più palloni alti. C’è stato un
crescendo e l’Inter si è anche spaventata. Potevamo conquistare
anche un 3-3 incredibile. Loro conoscono i nostri principi di gioco,
sono stati bravi i giocatori che c’erano e quelli subentrati. Quella
è la Samp che voglio vedere, che mi appartiene e che mi dà
soddisfazioni. Abbiamo concesso le seconde palle, gli
intercettamenti, le piccole cose che poi spostano l’inerzia di una
partita. Una buona posizione in campo rispetto ad un’altra: sommati,
questi dettagli, spostano l’inerzia e danno fiducia all’avversario
quando tu la perdi. Il gol su calcio d’angolo… si poteva fare
meglio, anche sul primo gol. L’impeto e l’intensità e la verticalità
del secondo tempo: deve essere quello la Samp. Skriniar? Un ragazzo e
giocatore fantastico. Mi ha regalato la maglia e lo ringrazio. Quando
uno è bravo deve andare. E’ di una umiltà straordinaria. E’ un
ragazzo che senti: non parla ma c’è”.