Sampdoria, Giampaolo: “Inter anarchica, pazza e con Spalletti da scudetto. Futuro a Milano? Nell’abito che ho sto molto bene”
Entusiasmo ancora alle stelle per la Manita del Ferraris al Crotone, per la Sampdoria c’è stato davvero poco tempo per festeggiare. Turno infrasettimanale alle porte, per i blucerchiati il prossimo impegno si chiama Inter, al secondo posto in classifica e reduce dal pareggio al San Paolo contro il Napoli. Sfida – nell’anticipo di domani sera a Milano – che Marco Giampaolo alla vigilia dalla sala stampa di Bogliasco ha introdotto così.
“È una gara per la quale il tempo per prepararla non c’è stato, ma vale anche per l’avversario. L’Inter? Ha i connotati della squadra forte, che sa quello che vuole e quello che fa. Storicamente l’Inter è sempre stata una squadra anarchica, pazza e ricca di qualità: questa otre la qualità ha organizzazione. Spalletti ha fatto un grande lavoro e credo abbia la forza per giocare per lo scudetto”.
“Anche la Sampdoria è una squadra che sa quello che vuole? Lo sapeva anche l’anno scorso, poi uno fa un percorso in base alla propria dimensione. L’Inter è un’altra storia, ognuno veste l’abito che può permettersi, io nel mio ci sto bene. Cosa dirò ai ragazzi dopo Crotone? Gli farò vedere l’Inter, quella è già dimenticata. È stata una vittoria bella e convincente, ma finita. Il futuro è domani, la testa è rivolta all’impegno di domani”.
Sulle belle parole di Spalletti, che ha inserito la Samp nelle prime sei nella corsa al campionato. “Spalletti mi vuole bene e mi dice questo, poi più di tanto non me ne vuole così tanto perché esagera. – sorride Giampaolo – Io penso che la Sampdoria in questo momento si sia tolta qualche soddisfazione, il campionato è lungo e non è il caso di pensare così lontano. La Sampdoria andrà a giocare a Milano per vedere che effetto fa. Se Sarri e Spalletti sono Ministro dell’Economia e della Difesa io cosa sono? Noi non abbiamo quelle poltrone, io sono all’opposizione”.
Dalla ‘politica’ al campo, su Milan Skriniar ex Samp e ora protagonista in nerazzurro. “È programmato mentalmente per vincere, quando lo sostenevamo era perchè lo vedevo tutti i giorni. Sul piano mentale è forte, non solo sul piano fisico: se sei forte lì devi solo capire l’ambiente in cui vieni inserito, ma lo dimostri ovunque. Skriniar ha saputo farsi apprezzare la scorsa stagione, qualche piccolo errore l’ha fatto, ma l’hanno apprezzato tutti. È solo il nome che stonava un po’: Milan all’Inter. – sorride Giampaolo – Capacità di valorizzarlo biglietto da visita per un futuro all’Inter? L’ho detto da ex tifoso, quella era una battuta: è più facile che apra una scuola calcio che alleni l’Inter, poi l’ho detto sto molto bene nell’abito che ho”.
Da un ex all’altro. “Icardi? Non ho pensato a contromisure speciali, noi non marchiamo a uomo, ci penserà il reparto a giocare bene su Icardi. È una partita difficile: abbiamo visto la gara di Napoli ieri, è cresciuta tanto. A Napoli se non hai i contenuti, perdi. È difficile fare il risultato contro di loro, il Napoli aveva riposato di meno, aveva speso tanto in Champions, ma comunque se non hai i connotati perdi comunque. È una partita complicata per le qualità del nostro avversario, questo non significa che la Sampdoria non andrà a giocare la sua gara”.
Sulla condizione della squadra alla vigilia del match, con Strinic e Caprari usciti prima della fine col Crotone. “I ragazzi stanno bene, ieri hanno fatto defaticante, li rivedo oggi per il primo allenamento. Viviano? Sta seguendo un programma tecnico e di ri-atletizzazione, deve lavorare per pulire quei fastidi post-intervento, per avere un livello di attività e reazione migliore, sta perfezionando il motore. Al lavoro fisico uniamo un lavoro tecnico, quando sarà a posto per giocare ve lo dirò, se non lo propongo è perchè abbiamo da mettere apposto delle cose”.