Quarta sconfitta a Marassi, Sampdoria al penultimo posto in classifica: i numeri di una crisi senza fine
Novanta minuti di sostegno incessante, poi i fischi di tutto lo stadio, a coprire la festa del settore ospiti per l’ennesima vittoria dei ragazzi di Vivarini. Sampdoria-Catanzaro finisce così: Borini illude la Samp, rimontata ancora una volta dalle reti di Vandeputte e Brignola.
Al Ferraris finisce 1-2, per la Sampdoria ennesimo stop di una stagione che si sapeva poter essere in salita, ma non così tanto. Otto le giornate disputate dai ragazzi di Pirlo, che a inizio ottobre si ritrovano penultimi a tre punti (complice la penalizzazione di due), frutto di una vittoria e due pareggi. L’esordio da tre punti in trasferta a Terni alla prima di campionato e, ancora lontano da Marassi, i due punti conquistati sui campi di Cremonese e Parma.
Cinque invece i ko invece rimediati in questo mese e mezzo di serie B: ko di Como a parte, tutti al Ferraris davanti ai propri tifosi, oltre 24 mila quelli presenti anche oggi allo stadio. Pisa, Venezia, Cittadella e oggi Catanzaro: ancora una volta, come ormai da costante, Sampdoria passata in vantaggio e poi ripresa e rimontata. Un nuovo modulo per essere più diretti e avere più peso davanti, tante occasioni create, ma poca concretezza sotto porta e disattenzioni in difesa costate l’immediato pareggio e poi il ko finale. A dare continuità ad una crisi che sembra non avere mai una fine, dalla retrocessione dello scorso anno alla piena zona retrocessione occupata ora, passando per il fallimento evitato all’ultimo giorno in estate.
Fischi a fine gara, squadra chiamata sotto la Sud
Momento che ha portato ai fischi da parte di tutto lo stadio di fine gara, con la squadra chiamata sotto alla Gradinata Sud e invitata a tirare fuori gli attributi a dare di più di quanto fatto fino ad ora. Esternazione che Andrea Pirlo ha commentato così a fine gara dalla sala stampa del Ferraris: “È giusto e normale che quando la squadra non vince arrivino fischi, sapevamo che i tifosi ci avrebbero sostenuto dall’inizio, alla fine visto il risultato è normale fischino. Dobbiamo lavorare per tirarci fuori da questa situazione. – le parole dell’allenatore in conferenza, che sulla fiducia da parte della società ha continuato – È chiaro che chi non vince è sempre in discussione, noi finché saremo qua cercheremo di dare il massimo, se si faranno altre scelte faremo altro”. Inevitabili le riflessioni da parte della società, gara di Ascoli a precedere la seconda sosta del campionato alle porte.