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Solito Coda, magia Henderson: la Samp ribalta la Carrarese a Marassi

Le contestazioni e una partita spettacolare. La Sampdoria batte 3-2 la Carrarese e ottiene 3 punti preziosi: il commento della gara

Il solito Coda, una magia di Henderson. In rimonta la Sampdoria supera la Carrarese, due volte in vantaggio grazie all’ex Abiuso. Decisivo il gol numero 142 in Serie B del numero nove blucerchiato, su rigore per fallo in area su Depaoli

Siamo all’inferno, zero alibi. Domani conta soltanto vincere’. L’unica strada percorribile dalla Sampdoria alla vigilia della Carrarese l’aveva indicata Angelo Gregucci, tra la consapevolezza di una gara da non sottovalutare e l’obbligo di trovare una vittoria imprescindibile per una Sampdoria chiamata a riprendersi dopo il ko di Spezia.

Il tutto in una serata cominciata con la contestazione della Sud all’ingresso della squadra in campo per il riscaldamento pre gara, contestazione (annunciata) sfociata poi nel lancio di fumogeni in campo al primo gol dell’ex Fabio Abuso dopo soli due minuti di gioco, un destro all’incrocio su assist di Finotto a sbloccare subito la gara. Partita sospesa per qualche minuto, alla ripresa però la Sampdoria trova subito il gol del pareggio con il solito Massimo Coda – sesto gol in campionato, gol numero 141 in serie B – con un colpo di testa su assist di Pafundi.

Reazione immediata della Samp che ha però effetto breve, Abiuso questa volta su assist di Zanon supera Ghidotti con un colpo di testa col il pallone che prima tocca la traversa e poi finisce in rete. Samp di nuovo sotto e rispedita all’inferno dall’ex di giornata, a risollevarla prima dell’intervallo la magia dalla distanza di Liam Henderson: un destro all’incrocio sul quale Bleve non può fare nulla.

Da Coda a Barak: tra lucidità e qualità

Nella ripresa sono lucidità e qualità, strade indicate da Gregucci alla vigilia per la risalita, a fare la differenza sponda Samp: blucerchiati lucidi nel gestire i momenti di difficoltà, sfruttando poi la qualità della panchina per trovare la giocata a ribaltare e chiudere definitivamente la gara. Palla in profondità di Barak – appena subentrato – per Depaoli, steso in area da Bozhanaj: sul dischetto l’esperienza e la freddezza di Massimo Coda, che dagli undici metri regala tre punti pesantissimi alla Sampdoria e a sé stesso il cento quarantaduesimo gol in Serie B.

“Un calciatore esperto e con tanti gol deve dare anche sotto il punto di vista della leadership, come fatto stasera. – così Gregucci a fine gara sul suo numero 9 – Massimo è un giocatore che può rifinire sempre in maniera pericolosa”. Il riferimento è all’assist per il gol di Henderson. “E penso stia battendo il record di minutaggio: credo che non abbia mai giocato 12 partite consecutive senza saltare un minuto. Al di là della carta d’identità, dà l’esempio.

Massimo Coda con la maglia della Sampdoria (Imago)
Massimo Coda con la maglia della Sampdoria (Imago)

“Servono quei comportamenti”

In partite come questa non c’erano in palio solo i tre punti, ma un po’ di pressione, c’era in palio se siamo vivi o no. Siamo vivi”. Anche grazie alla giocata di Barak per il rigore da tre punti. “Servono quei comportamenti, perché a venti minuti dalla fine le partite si spaccano: il giocatore di qualità fa la differenza, se chiediamo qualità a Barak è perché l’abbiamo annusato, l’abbiamo visto”.

E nella serata fredda di Marassi lo hanno visto anche i tifosi della Sampdoria, ingresso in campo e subito decisivo. Una giocata a trasformare i fischi di inizio gara nella festa finale del Ferraris.