Sampdoria, assemblea dei soci rinviata a martedì
L’assemblea dei soci della Sampdoria è stata rinviata a martedì 30 maggio
Sono giornate fondamentali in casa Sampdoria, con l’ex presidente Ferrero che non ha accettato l’offerta di acquisizione da parte di Manfredi e Radrizzani (leggi qui). Il club blucerchiato ha indetto un’assemblea degli azionisti, in cui potrebbe essere deciso il futuro della società.
Sampdoria, assemblea dei soci rinviata a domani
22:00 – Marco Lanna, uscito da poco dalla sede della Sampdoria insieme ai membri del cda, ha fatto un discorso pubblico ai tifosi presenti. In sintesi, il presidente blucerchiato ha detto che c’è una trattativa in corso che stanno cercando di portare a compimento. Se non partiranno bonifici entro domani sera, la Sampdoria sarà penalizzata di 4 punti nel prossimo campionato se nel frattempo si riuscirà a salvare il club.
21:15 – L’assemblea dei soci della Sampdoria è stata rinviata a martedì 30 maggio
18:48 – Prima dell’inizio dell’assemblea il socio di minoranza Alessandro Barnaba ha detto: “Sono sei mesi che lavoriamo su questa operazione e abbiamo sempre avuto a cuore la salvezza della Sampdoria e il progetto di tenerla in Serie A. Questi sei mesi hanno permesso al Cda di trovare un’offerta alternativa, e siamo contenti che il nostro lavoro abbia portato alla salvezza della Sampdoria. Ovviamente ci dispiace non essere l’offerta che ha vinto, ma l’importante è che il nuovo progetto sia serio e dia stabilità. Non sappiamo i dettagli dell’operazione, ma speriamo di avere tutti i dettagli durante l’Assemblea. Se sarà serio come detto voteremo a favore”.
Sulla decisione di Ferrero ha aggiunto: “Non ha accettato? Normale fosse così. Nel caso in cui questa offerta non andasse in porto noi siamo pronti a fare tutto quello che è necessario. Tra i nostri investitori ci sono grandi tifosi della Sampdoria. Bisognerà vedere cosa succederà. Abbiamo già i soldi sul conto, pronti per l’aumento di capitale che è una delle strade da seguire nel caso in cui Ferrero non dovesse presentarsi”.
Sugli stipendi non pagati Barnaba ha rivelato: “Il piano per pagare negli stipendi noi lo avevamo pensato. Eravamo pronti alle penalizzazioni, non so loro cosa avranno in mente. Io un piano ce l’ho. Collaborare con Radrizzani? Noi non abbiamo bisogno di lui e lui non ha bisogno di noi, la sua è un’offerta alternativa”.