L’esordio con l’Hertha, il retroscena Milan: chi è Samardzic, baby prodigio seguito dalle big
Ha esordito in Bundesliga solo qualche giorno fa e lo ha fatto in una partita dal fascino speciale. Nove minuti in campo contro l’Union Berlino nel derby stravinto dall’Hertha per 4-0 (era già andato due volte in panchina in precedenza): numero 40 sulle spalle e tanti occhi puntati addosso, nonostante la carta d’identità segni 24 febbraio 2002 alla voce data di nascita. Lazar Samardzic – centrocampista offensivo/trequartista – ha un sinistro da stropicciarsi gli occhi e un futuro da predestinato sul quale in molti sono pronti a scommettere, big d’Europa comprese.
Retroscena rossonero: Maldini provò a portarlo al Milan
Considerato da molti come l’astro nascente del calcio tedesco, Lazar Samardzic è stato vicino a trasferirsi in Italia nei mesi scorsi. Paolo Maldini ha provato a portarlo al Milan lo scorso gennaio, dopo averlo seguito con attenzione in precedenza: incontro con l’entourage del ragazzo e anche con lo stesso “Laki” (il suo soprannome), ma niente fumata bianca con l’Hertha. Un tentativo di anticipare la concorrenza non riuscito da parte del club rossonero, che però – al di là delle evoluzioni future della panchina e della direzione tecnica – con ogni probabilità ci riproverà anche nei prossimi mesi.
Gli occhi di Juve, Atletico e soprattutto Barcellona
Sicuramente, però, la concorrenza sarà più agguerrita e i costi dell’operazione – dopo l’esordio e il probabile impiego in questo finale di stagione – ben più alti. Perché, oltre al Milan, su Samardzic hanno chiesto informazioni anche Atletico Madrid, Juventus e soprattutto il Barcellona, con i blaugrana che lo seguono da tempo, molto interessanti alle qualità del ragazzo. Un baby prodigio che stuzzica nel big, che già lo conoscevano ben prima del suo esordio.
Chi è Lazar Samardzic
Centrocampista moderno dalle spiccate doti offensive, qualità sopra la media, geometrie da regista, dribbling e numeri da trequartista. O, meglio, da attaccante vero e proprio: 14 gol e nove assist in 16 partite di campionato con l’Under 19 dell’Hertha Berlino in questa stagione, 40 gol in altrettante partite con l’Under 17 del club.
Gol, assist, giocate e un fisico importante nonostante la giovanissima età: Lazar Samardzic – nato in Germania ma di chiari origini serbe – è il nuovo il nuovo potenziale crack del calcio tedesco: numero 10 (quello che indossa nelle giovanili dell’Hertha) non solo sulla maglia, personalità e voglia di diventare presto grande. “Un sogno aver esordito in Bundesliga. Grazie alla mia famiglia, ai miei allenatori e a chi mi è stato vicino. Spero che questo sia solo l’inizio, ora è il momento di rimboccarmi le maniche e continuare”, ha scritto su Instagram dopo l’esordio.
Un dribbling ai complimenti ricevuti e la consapevolezza che si tratta solo del primo passo di una carriera che potrebbe essere davvero importante. Importantissima. In patria molti lo paragonano a Ozil per movenze e giocate, ad altri invece ricorda James Rodriguez. Bruno Labbadia, allenatore dell’Hertha, ha dimostrato di puntare sulle sue qualità facendolo esordire in prima squadra appena 18enne, il suo predecessore in panchina – Alexander Nouri – stravedeva per Samardzic. Punto fermo delle nazionali giovanili tedesche (fino all’U19 al momento), in rampa di lancio nell’Hertha e nel mirino delle big d’Europa. Milan e Juve comprese.