Salva Ferrer: “La mia vita con il linfoma. Mi manca tanto il calcio”
Le parole di Salva Ferrer sulla convivenza con il linfoma: “È una lezione di apprendimento costante”
“Mi hanno diagnosticato il linfoma di Hodgkin e nelle prossime settimane comincerò il trattamento sanitario”: così con un post su Instagram Salva Ferrer aveva annunciato la drammatica notizia. L’ex Spezia è tornato a parlare della malattia ai microfoni di Relevo.
Le parole di Salva Ferrer
Queste le sue parole: “Due o tre giorni prima di una partita ho notato un nodulo sul collo. Pensavo di aver dormito male o che qualche muscolo si fosse irrigidito. Mi sono detto: ‘Non avrò paura, ma se passano alcuni giorni e continua, farò il test’. Vedendo che non passava, ho fatto un’ecografia. I medici mi hanno detto che non gli piaceva quello che avevano visto, ma nonostante glielo abbiano detto, tu pensi che non puoi essere stato così sfortunato. Non può essere, ti dici”.
L’ex Spezia continua: “Ma sono stato fortunato, ehi! Di tutti i noduli, il più grande era quello del collo. Era l’unico che potevo rilevare palpandolo. In qualche modo il mio corpo mi ha detto: ‘Lo metterò qui in modo che tu te ne renda conto e tu possa rilevarlo presto’. È una lezione di apprendimento costante”.
Ferrer conclude: “Mi manca tanto, guardo sempre il calcio, ho bisogno di tornare indietro. Non vedo finita la mia carriera. Spero di giocare a calcio ancora per molti anni. È quello per cui sto lottando. Questo mi aiuterà molto e mi catapulterà perché fisicamente non è così. Non mi lascerà alcuna conseguenza. E al contrario, a livello di salute mentale mi aiuterà a gestire molte cose che, senza un’esperienza traumatica come questa, non avrei mai imparato a saper gestire”.