Salah: “A Kiev ero devastato. Le parole di Ramos? Mi fa ridere”
Le parole dell’egiziano dopo il ko in Champions. L’Egitto, i Mondiali e… Sergio Ramos
Da due settimane a questa parte, Momo Salah è – ancor di più rispetto a prima – l’uomo del momento. Salah VS Sergio Ramos, un duello durato meno di mezzora in finale di Champions League, ma che, a suon di botta e risposta, fuori dal campo deve ancora finire. Il capitano del Real Madrid, trionfante in Europa per la terza volta consecutiva, è stato accusato di aver volontariamente messo ko l’attaccante egiziano, star del Liverpool e tra i migliori calciatori dell’anno nel panorama mondiale.
“Alla finale di Kiev corrisponde il peggior momento della mia carriera – ha spiegato Momo ai microfoni di Marca -. Una volta caduto a terra, ho avvertito dolore fisico e preoccupazione insieme. Ero devastato: per un momento mi sono visto strappare di mano la possibilità di giocare la finale di Champions League e i Mondiali con l’Egitto. Ora, però, spero addirittura di recuperare per la prima partita contro l’Uruguay (l’egiziano sta seguendo un programma personalizzato di recupero al fine di tornare a disposizione quanto prima). Tutto dipenderà da come mi sentirò a poche ore dal fischio d’inizio”
Il fallo di Ramos su Salah ha fatto il giro del mondo. “E’ stato Mohamed a prendermi il braccio cadendo poi dall’altra parte – ha dichiarato lo spagnolo negli scorsi giorni -. Con un’infiltrazione, Salah sarebbe anche potuto restare in campo“.
“Ramos è divertente. A Kiev mi ha fatto piangere, ora rido. Magari è in grado di dirmi anche quando sarò in forma e potrò esordire durante i Mondiali?”, ironizza l’ex di Roma e Fiorentina.
Proprio in Russia, Salah punta a cancellare i brutti ricordi di Kiev: “Qualcuno pensa che l’Egitto si è qualificato e allora abbia già fatto il suo. Invece no. Non ci passa neppure per la testa di andare a giocare tre partite senza mirare allo stesso tempo al passaggio del turno. Vogliamo realizzare qualcosa di diverso, puntiamo a scrivere la storia. Cuper? Sono migliorato tanto per merito suo, mi ha aiutato sia nella fase difensiva che ad attaccare in un modo che esalta le mie caratteristiche. La forza della nazionale egiziana è il gruppo, abbiamo tutti un unico obiettivo”.