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Russia | Golazo di Cheryshev, la ‘furia russa’

Già candidato alla vittoria del Puskas Award, Cheryshev però non è tipo che si accontenta.

Con la maglia della Russia ultimamente fa solo gol belli. Golazo, anche stasera. Al 13′ sale in cattedra e rete. Sinistro al volo.

Non proprio come quello realizzato al Mondiale contro la Croazia, ma quasi.


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Golazo, sì ancora. Perché lui se ne intende. Anche di lingua spagnola.

Russo atipico. La patria è quella, Niznij Novgorod la città natale ma Denis è cresciuto in Spagna: Gijon, Castilla y Leon e comunità autonoma di Madrid, perché il padre, Dimitri, calciatore come lui, ha giocato lì a lungo.

Insomma, russo di nascita ma spagnolo d’adozione. ‘Interprete’ del Capello ct della Russia che chiedeva il suo aiuto per farsi capire bene dagli altri giocatori.

Una ‘Furia… russa’ sotto porta quando indossa la maglia della nazionale.

Protagonista del caso che fece discutere per giorni e giorni, quando al Real Madrid giocò una partita di Copa difficile da dimenticare: gol, vittoria ma poi… ‘Non doveva giocare!’.

Tutta colpa di una qualifica ottenuta nell’edizione precedente della Copa. Risultato? Real eliminato a tavolino.

Cheryshev poi comunque è andato avanti: Villarreal prima e ora Valencia, in prestito.

In estate la Coppa del Mondo in casa, lui che diventa il primo giocatore subentrato a segnare nel match di apertura del Mondiale e poi segna un gol che lo candida alla vittoria del Premio Puskas.

Stasera un’altra perla, simile, contro la Turchia. Copyright Cheryshev, una furia… russa.