Rugani: “Juve? Nessun rimpianto, Motta è stato troppo schietto”
L’adattamento in Olanda, l’esperienza all’Ajax e il ricordo della Juve; le parole di Daniele Rugani in un’intervista alla Gazzetta dello Sport.
Sono tanti i calciatori della rosa della Juventus 2023/24 in giro per l’Europa e per il mondo. Uno tra questi è senz’altro Daniele Rugani.
Il difensore classe 1994 è stato infatti ceduto in prestito all’Ajax.
Con la Juve ha vinto 5 volte lo scudetto, 4 la Coppa Italia e 2 la Supercoppa Italiana. Ha ricoperto un ruolo fondamentale in campo e nello spogliatoio, essenziale per gli equilibri bianconeri.
Oggi è in Olanda, dove sta cercando passo dopo passo di rimettersi in gioco. Il difensore dell’Ajax ha rilasciato alcune dichiarazioni affrontando vari temi tra cui il passato in bianconero, il capitolo Ajax e ha espresso un parere sulla nuova Juve di Thiago Motta.
Rugani: “Motta? Mi ha detto che non rientravo nel progetto”
Sull’addio alla Juve ha dichiarato: “Sinceramente, non ci penso. Ho digerito tutto, non porto alcun rancore nei confronti della Juve: i rapporti con il club sono ottimi. All’Ajax sto benissimo e Thiago Motta con me è stato molto sincero e diretto al primo giorno di raduno: mi ha detto che non rientravo nel progetto tecnico. Talmente schietto, che non credo possa cambiare idea dopo pochi mesi“.
Un rammarico l’ex bianconero ce l’ha: “Uno può condividere o meno la scelta, però ho apprezzato la sincerità di Motta, è stato limpido e corretto con me. Sarebbe stato molto peggio vivere nel dubbio per due mesi. Peccato soltanto non avere avuto una possibilità in allenamento, a luglio ero infortunato. Sono contento così: all’Ajax sto vivendo una esperienza super sotto tutti i punti di vista”.
Rugani: “Ajax? Qui vogliono il divertimento”
Dall’Italia all’Olanda, con una grande differenza di mentalità: “Lo stadio e la tifoseria, caldissima ed esigente. Una volta vincevamo 1-0 e il pubblico ha iniziato a mugugnare perché abbiamo rallentato un po’. Alla fine abbiamo portato a casa il successo, ma senza segnare altre reti. In Italia avremmo esultato, qui no. I tifosi dell’Ajax vogliono i risultati, ma anche divertimento dalla propria squadra“.
Su Farioli, allenatore italiano dell’Ajax che l’ha fortemente voluto, ha aggiunto: “E’ un tecnico giovane, ma sono certo che disputerà una gran carriera: cura i particolari, è minuzioso nella preparazione della partita. Bellissima scoperta”.